SECUGNAGO La gioia della parrocchia
per l’ingresso di don Luca Campia

È il nuovo parroco della comunità

Secugnago ha accolto il nuovo parroco. Ieri, alle 17.30 in piazza Matteotti, il sindaco Mauro Salvalaglio ha salutato don Luca Campia ricordando che «il nostro è un paese di campagna che ha bisogno di un pastore d’anime che lo accompagni e che sia da guida per il proprio gregge». «Qui ci sono persone che tendono la mano, ma hanno bisogno di essere prese per mano. Non solo, la speranza è che le nostre mani si possano unire per affrontare le più ardue difficoltà», ha sottolineato il primo cittadino nel suo benvenuto a don Luca. Ai saluti civili, è seguito il rito di ingresso nella chiesa di San Gaudenzio vescovo. Il Vicario generale della diocesi, monsignor Bassiano Uggé, ha portato i saluti del vescovo Maurizio e ha ringraziato don Francesco Bossi per il servizio svolto. Ha proseguito dando il benvenuto a don Luca, suo compagno di ordinazione insieme a don Vincenzo e don Pierluigi, anch’essi presenti, evidenziando la sua dedizione al ministero sacerdotale e la stima e l’affetto che le persone ripongono in lui, ben visibile nella circostanza nella presenza così numerosa della comunità di San Rocco al Porto, dove il sacerdote ha svolto il suo impegno pastorale. Monsignor Uggé ha concluso sottolineando l’impegno nella corresponsabilità per la costituzione della Comunità pastorale con Brembio, rappresentata dal parroco don Cristiano e dai membri del Consiglio pastorale parrocchiale. Dopo la lettura del decreto di nomina da parte di monsignor Iginio Passerini, Vicario foraneo di Codogno, a prendere la parola è stata una rappresentante del Consiglio pastorale parrocchiale, che a nome della comunità ha invitato don Luca ad essere pastore di tutti senza eccezione di nessuno, «perché i fedeli, che conoscerai uno ad uno, hanno bisogno di qualcuno che gli parli di Dio. Sostienici nella fede, nella speranza e nella carità, in comunione con Dio e tra di noi. Grazie al vescovo Maurizio per aver scelto don Luca e grazie don Luca per aver detto sì!». Il nuovo parroco ha ricordato che nella Bibbia il sentimento è l’essere pronti a compiere la volontà del Padre. Diventa, pertanto, importante tornare ad essere in pienezza con Dio, avendo come esempio Gesù. Don Luca ha esaltato la bellezza della chiesa parrocchiale in stile gotico lombardo. «La volta celeste è incastonata in archi acuti che sembrano delle mani giunte che ci indicano il punto a cui volgere il nostro sguardo - ha detto don Campia -: Gesù in croce. Infatti, la preghiera deve avere uno sguardo rivolto al cielo e i piedi ancorati a terra per tradursi in gesti concreti. Insieme camminiamo per essere comunità cristiana con i fatti, perché siamo consapevoli di essere figli di Dio». Al termine della celebrazione animata dalla Schola Cantorum, i ringraziamenti e un lungo applauso. I festeggiamenti sono proseguiti in oratorio con un momento conviviale.

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