«Umiltà, fede e perseveranza:
gli insegnamenti di Sant’Alberto»

Venerdì 4 luglio la Messa nella cripta del duomo, domenica 6 luglio in cattedrale la celebrazione presieduta dal vescovo Maurizio

Lodi

La Chiesa di Lodi celebra la memoria di Sant’Alberto Quadrelli, primo vescovo nella città riedificata sul colle Eghezzone dopo la distruzione per mano dei milanesi. La festa liturgica cade il 4 luglio, giorno nel quale, nel 1173, il presule tornò alla Casa del Padre. Con i primi martiri Nabore e Felice e San Bassiano rappresenta una parte fondamentale nella storia della fede nel Lodigiano. Ieri mattina, nella cripta del duomo che ne conserva le spoglie, per il compatrono della diocesi è stata celebrata la Messa presieduta da monsignor Dennis Feudatari, parroco di Rivolta d’Adda e Canonico onorario del Capitolo della Cattedrale. Proprio della località cremonese era originario Sant’Alberto, che fu chiamato a divenire vescovo di Lodi nel 1168. Esercitò il suo mandato episcopale per pochi anni, ma caratterizzati da un’intensa attività pastorale. Successore di San Bassiano, ne seguì la missione di defensor pauperum, difensore dei poveri; si prodigò per la custodia dell’unità ecclesiale e la misericordia episcopale, «emulando le gesta a difesa dell’ortodossia della fede che rifulsero in San Bassiano e Sant’Ambrogio».

Monsignor Feudatari nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della figura di Sant’Alberto e quello che può insegnare oggi alla Chiesa: l’umiltà, la perseveranza, la fede che ci fa affrontare anche le difficoltà. Il parroco di Rivolta ha citato Papa Leone XIV con quella “pace disarmata e disarmante” che può essere un monito per guardare al di là della violenza e dell’odio, per essere riconoscibili come cristiani e testimoni del Vangelo.

A concelebrare la liturgia eucaristica il vicario generale della diocesi di Lodi monsignor Bassiano Uggé, monsignor Giuseppe Cremascoli, arciprete della Cattedrale e presidente del Capitolo dei Canonici ad interim, il vicario parrocchiale di Rivolta don Francesco Gandioli, monsignor Antonio Valsecchi, il rettore del Seminario don Anselmo Morandi e don Massimiliano Boriani. Le celebrazioni in onore del compatrono proseguiranno domani, domenica 6 luglio, con la Messa solenne presieduta dal vescovo Maurizio in Cattedrale alle 9.30, animata dalla Corale di Bolgare. Il 20 luglio poi monsignor Malvestiti celebrerà alle ore 18.30 la Santa Messa alla Casa per ferie di Bellaria (Rimini), gestita dall’Opera diocesana intitolata a Sant’Alberto Quadrelli..

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