La diocesi di Lodi ha ora tre nuovi accoliti e due nuovi lettori: sono stati istituiti domenica scorsa a Maleo, durante la celebrazione presieduta dal Vescovo monsignor Giuseppe Merisi e conconcelebrata da monsignor Claudio Baggini vescovo emerito di Vigevano, dai superiori del Seminario vescovile e dai parroci delle comunità di origine e di servizio dei cinque seminaristi.
Il ministero del lettorato ha significato un altro passo nel cammino di Stefano Cantoni e Manuel Forchetto, che hanno ricevuto dalle mani del Vescovo il libro delle Sante Scritture: sono infatti chiamati a porre la Parola ancor più al centro della vita, a meditarla, proclamarla, confrontarsi con essa sia, sia personalmente sia nella comunità, come li ha esortati a fare monsignor Merisi. Stefano, originario di Galgagnano, è infatti in servizio pastorale a Massalengo; Manuel, originario di Zorlesco, è ora a San Fiorano.
«I ministeri sono un altro passo, a Dio piacendo, verso il sacerdozio ministeriale», ha affermato il Vescovo, ricordando che il discernimento continua, per Stefano, Manuel, così come per gli altri seminaristi istituiti accoliti.
L’accolitato è il ministero che chiama a mettere al centro l’Eucaristia: portata agli ammalati, servita attraverso l’aiuto ai sacerdoti e ai diaconi sull’altare. Ecco dunque la consegna del vassoio per il Pane a Carlo Mazzucchi, Manuele Veronesi e Simone Ben Zahra, che già nella Messa di domenica scorsa per la prima volta hanno distribuito l’Eucaristia ai fedeli presenti. Carlo è originario di Livraga e presta servizio pastorale a Maleo; Manuele è di Casalmaiocco e ora opera a Mulazzano; Simone è di San Colombano e serve la parrocchia di Borghetto. Esortandoli ad accostarsi ancor di più alla Parola e all’Eucarestia che ha definito «i tesori della Chiesa», il Vescovo ha anche indicato ai seminaristi l’esempio del laico di Azione cattolica Alberto Marvelli, dei lodigiani don Carlo Gnocchi, don Vincenzo Grossi, e di don Pietro Trabattoni, le cui spoglie sono custodite proprio nella parrocchiale di Maleo.
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