Il Movimento ecclesiale di impegno culturale ricorda l’appuntamento di lunedì 28 gennaio con “Pensanti e no. Carlo Maria Martini nella Chiesa e nella città”. Si comincia alle 21 alla Casa della gioventù per una serata dedicata alla figura e all’opera del cardinal Martini, scomparso lo scorso 31 agosto. Ospiti del Meic saranno Salvatore Natoli e Giovanni Colombo, che con Martini hanno condiviso rispettivamente l’esperienza della “Cattedra dei non credenti” e l’impegno per la Diocesi e la città di Milano. Salvatore Natoli, filosofo, scrittore, docente di filosofia teoretica all’Università di Milano Bicocca, alla “Cattedra dei non credenti” è stato infatti relatore; Giovanni Colombo, avvocato, fu vicepresidente di Azione cattolica della diocesi ambrosiana, consigliere comunale di Milano dal 1996 al 2010, oltre che fondatore del movimento “La Rete” e presidente della “Rosa Bianca”. Gli interventi di Natoli e Colombo saranno moderati dal lodigiano don Roberto Vignolo, biblista e docente presso la facoltà teologica dell’Italia settentrionale.
«Gli interventi vogliono proprio essere come una conversazione - annuncia il presidente del Meic Paolo Daccò -. Con questo incontro si vuole da una parte non lasciar passare troppo tempo dalla scomparsa del cardinale, perché al di là di una commemorazione, possiamo fare da subito tesoro dell’eredità che ci ha lasciato, anche nel nostro piccolo così come a Milano. Anche con la sua morte, Martini è riuscito a mettere insieme chiunque, società civile ed ecclesiale, così come aveva fatto in vita con chi aveva avuto a che fare con lui. La sua figura e la sua opera - prosegue Daccò - sono riuscite a suscitare una città e una comunità complessa e vivace culturalmente. Dall’altro lato, mettendo in campo diverse voci, non intendiamo né esaurire la figura di Martini né toccare tutti gli ambiti; nello stile del Meic ci interessa piuttosto indagare culturalmente sul versante del lascito del cardinale, sempre nel nostro piccolo, come cercatori di verità sulle cose nel concreto, che non è scontato». Annunciando poi che durante la serata saranno esposte alcune novità editoriali e alcuni testi di Natoli, Daccò dichiara: «Il riferimento diretto del dialogo di lunedì 28 è alla “Cattedra dei non credenti”, un mezzo attraverso il quale persone diverse si sono potute trovare insieme a pensare, a confrontarsi oltre il proprio credo. Un’occasione per condividere il cammino tra chi ha sensibilità differenti. Citando la costituzione del Vaticano II “Gaudium et Spes”, possiamo dire che la fede può essere illuminata e aumentata anche grazie a chi non crede». Ricordiamo infine che la serata sarà trasmessa in diretta da Radio Lodi (anche via web e digitale terrestre). Raffaella Bianchi
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