Oggi di cosa parlerebbero Ilario e Bassiano?

Domani, domenica 12 gennaio a Melegnanello ritorna la festa di Sant’Ilario Vescovo nell’unica chiesa della diocesi a lui dedicata. Al mattino la Messa con l’omaggio della Municipalità ed il mandato ai membri del nuovo Consiglio Pastorale Interparrocchiale di Turano e Melegnanello. Alle 16,30 i Vespri. Di cosa parlerebbero oggi Bassiano e Ilario? Tra i mie ricordi di studente – non proprio modello – mi aveva incuriosito sapere che le donne al mercato di Gerusalemme pare che discutessero anche di “omousios” e di “omoiusios” cioè se Gesù fosse veramente simile al Padre o simile nella sostanza al Padre. Ne è passata di acqua dal mulino della Chiesa se in questo mese ci viene chiesto un contributo in vista del Sinodo straordinario sulla famiglia del 2014, sul matrimonio secondo la legge naturale, sulle unioni delle persone dello stesso sesso, sull’educazione dei figli in seno alle situazioni di matrimoni irregolari. In una parola ritorna giustamente il binomio “Bibbia e giornale”, polarità che deve sempre ispirare il cristiano e l’azione pastorale della chiesa. “Bibbia e giornale” abbiamo ripetuto all’infinito dopo il Concilio Vaticano II, così come la Gaudium et Spes ci dice: l’umana esistenza, gioie e dolori, angosce e speranze. Ma adesso non sembra un po’ una pretesa ribaltare il binomio “giornale e Bibbia” sentendosi quasi in dovere di dare una risposta a tutte le situazioni e problemi che questa società complessa si crea e ci crea, tirando la veste al Papa e andando incontro, tra l’altro, al giudizio dei giornalisti a libro paga che la definiscono di volta in volta anacronistica o moderna? Tutti ricordiamo la famosa affermazione che ha fatto il giro del mondo del Cardinal Martini, che in un’intervista poco prima di morire disse che la Chiesa è indietro di 200 anni rispetto alla società ma aveva aggiunto anche che tuttavia è viva… frase che i giornalisti si sono guardati bene dal riportare. Papa Francesco è certamente un miracolo del Cardinal Martini, tanta è la coincidenza di sogni e utopie e dimostra che per azzerare 200 anni non ne servono altrettanti ma basta un gesto e una parola: “La Chiesa è come un ospedale da campo che si prende cura dei feriti” ma anche delle cause e delle armi che hanno procurato quelle ferite, aggiungiamo. Ci domandiamo che cosa fare per i divorziati risposati ma riflettiamo anche sulle cause che hanno portato a tali situazioni. Diciamo chiaramente che la famiglia nella Bibbia discende dalla volontà del Creatore e costituisce una realtà sociale, anche se oggi assistiamo ad altre definizioni di famiglia. Il Vangelo contiene una forza rivoluzionaria grande, come ha detto il Papa alla Giornata Mondiale della Gioventù, e la Chiesa quando mette al centro i poveri non sbaglia mai, mentre qualche rischio corre invece se punta troppo su concordato e diritto canonico. Qualche confratello che mi conosce bene sorriderà per queste parole, pensando poi che a Melegnanello, domani, a parte la predica del vicario foraneo, la festa di Sant’Ilario si concluderà con polenta e cotechini di un maiale immolato il 7 dicembre, giorno meno importante per noi lodigiani ma sacro ai milanesi per il Patrono coevo di Bassiano e Ilario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA