La consueta “folla” di spettatori ha gremito anche domenica pomeriggio la sala dello Spazio Bipielle Arte per seguire l’ultimo evento collaterale alla mostra Lodi, 1900-1950. Cinquant’anni di mostre d’Arte, la grande esposizione organizzata da Marina Arensi e dall’Associazione Monsignor Quartieri. La chiusura con il “botto” è stata affidata al comico e cantante Gigi Franchini, mattatore dello spettacolo musicale Come eravamo: il Novecento, dal varietà all’operetta, allestito in collaborazione con la Scuola d’Arte e Spettacolo Il Ramo e diretto da Sabrina Pedrazzini. Franchini ha raccontato aneddoti sul mondo musicale degli anni ’20, ’30 e ’40, alternando le parole a originali interpretazioni di brani dell’epoca. Con lui, sul palco, c’erano anche il pianista Paolo Marconi e il cantante lirico Manuel Caputo che ha proposto tre arie (tra cui Granada” e Non ti scordar di me) molto apprezzate dal pubblico. «Gli eventi collaterali sono andati molto bene – commenta Gianmaria Bellocchio, presidente dell’Associazione Quartieri – e hanno trainato la mostra che ha raggiunto i 3mila visitatori. Don Luciano Quartieri ci ha insegnato a essere curiosi e la nostra squadra ha cercato di portare avanti questa lezione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA