Il legame profondo tra uomo e natura, che troviamo all’origine dell’arte, attraverso un segno elementare come il graffito diventa qualcosa di più complesso: una fonte di ispirazione, di ricerca, di contemplazione e di esplorazione, attraverso una mostra artistica collettiva organizzata dalla scuola di pittura Artisane, nata nel 2005 e aperta a tutti gli appassionati d’arte e a chi vuole sperimentare le varie tecniche e tematiche artistiche, diretta da Valentino Ciusani e Maura Bacciocchi. La mostra di disegno, fotografia, pittura, installazioni e scultura degli allievi e degli artisti invitati da Artisane e ribattezzata appunto Il sentimento della natura è stata inaugurata sabato al Vecchio Ospedale Soave di via Gandolfi 6 a Codogno, con la presenza dell’assessore comunale Mario Vittorio Zafferri e l’introduzione del filosofo Paolo Scolari sul rapporto tra natura ed arte. Ben 120 le opere in esposizione, per un “tuffo” artistico nella natura attraverso le tele di Lorena Bossi, Laura Bossi, Pinuccia Ferrari, Mayra Castellon, Dalma Belloni, Marinella Premoli, Paola Dansi,Eleonora Arguto, Valentina Iob, Daniela Bricchi, Debora Albertini, Maria Pia Ciusani, Nino Beltrami, Andrea Baldi, Domenico Bozzi, Alfio Samarati, Giuseppe Grioni, Maura Bacciocchi, Valentino Ciusani, Giuseppe Torresani, Daniele Fortuna e Aldo Dragoni. Di grande effetto visivo l’installazione a pavimento di Elena Furlanetto che con i fiori compone le lettere R I S P E C T, Rispetto, dove il soggetto è appunto quella natura che sembra chiedere forme di protezione da parte dell’uomo per un mondo migliore. Belle le immagini fotografiche dei papaveri di Renato Depedri e le fotografie di Stefania Sudati ed Edoardo Trombetta. Da segnalare alla cerimonia di inaugurazione un happenning artistico della casalese Deborah Albertini, studentessa di belle arti di Brera, che si è rinchiusa in una gabbia avvolta da un telo ed alluminio in una opera vivente ribattezzata significativamente Libertà apparente. Il sentimento della natura rimarrà aperta al pubblico fino al 19 aprile liberamente visitabile il venerdì al pomeriggio e il sabato e la domenica anche al mattino.
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