Alla Triennale, tra musica e architettura
L’appuntamento sabato dalle 16
Tutto il mondo è architettura. Ma, tutta l’architettura è anche progetto. Progetto cultura che somma a sé tutto il sapere e l’arte del mondo. Questo deve aver pensato (e progettato in uno dei suoi tanti eventi organizzati a celebrare i cento anni di esistenza) la Triennale di Milano nel confezionare per un solo giorno – sabato dalle ore 16 alle ore 2 – un vero e proprio happening musicale diffuso in tutti i suoi spazi. Questa festa, perché tale è, ideata con Carlo Pastore, e lanciata con l’efficace claim “Tutto ovunque in una sola volta” e all’inglese “Everything Everywhere All at Once”, può rivelarsi come un modo assolutamente inedito di quella cultura del progetto che non resta chiusa nelle riviste e nelle accademie, ma che s’apre al pop. Dunque, alle altri arti. Laddove per altre arti s’intende frequentare quegli incroci della contemporaneità che ibridano spettacolo e filosofia, musica e design, teatro e informatica. Tutti gli spazi più frequentati e quelli meno accessibili e nascosti della Triennale saranno oggetto di performance musicali. Vi saranno delle mattonelle luminose come di un dancefloor che si accenderanno al passaggio, da un luogo all’altro, dando l’idea di un flusso armonico. Saranno oltre 20 gli artisti distribuiti dal balcone della facciata al teatro, passando dagli spazi espositivi e Casa Lana di Ettore Sottsass. Pure le toilettes non saranno risparmiate dalla musica. L’accesso ai concerti negli spazi comuni di Triennale Milano è gratuito. Per tutte le performance negli spazi espositivi per l’intera giornata e per i concerti in Giardino a partire dalle ore 20 è previsto l’acquisto di un biglietto. Il concerto di Colapesce Dimartino e la performance di Lorenzo Senni sono riservati ai possessori di una membership Explorer, Insider e Supporter, previa registrazione. Il programma completo è su www.triennale.org.
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