ARTE La grande mostra su Bergognone
cerca finanziatori: «Un aiuto per la città»

Via alla campagna per raccogliere i 6mila euro che mancano all’obiettivo finale

Luca Lombardi

Bergognone: Cristo di Pietà con angeli e un monaco
( (foto studio Perotti))

La mostra “Religioso Amore. Bergognone a Lodi”, che sarà inaugurata venerdì prossimo, non è solo una grande occasione d’arte per il territorio, ma anche un progetto di comunità che intende sostenere il passato, il presente e il futuro della cultura nel Lodigiano.

Per questa ragione i tre organizzatori - Comune di Lodi, Fondazione Cosway e Fondazione Comunitaria di Lodi – stanno promuovendo una raccolta fondi volta a supportare la realizzazione dell’evento e mirata ad offrire a tutti la possibilità di visitarlo, con percorsi tematici e visite guidate.

Uno strumento per coinvolgere il territorio e spingere alla collaborazione, che ha già raccolto risultati importanti. L’obiettivo è raggiungere la somma di 35mila euro tramite la piattaforma For funding nell’ambito dell’iniziativa Crowd4Culture (il bando di Fondazione Cariplo riservato alle Fondazioni di Comunità), che prevede anche un raddoppio da parte della stessa Fondazione Cariplo.

Fino ad ora sono stati raccolti 28.900 euro, ma mancano ancora risorse utili per tagliare il traguardo. A sostenere il progetto sono stati privati cittadini, ma anche aziende del territorio, che vogliono legare il loro nome a un’iniziativa di altro profilo. Ad esempio la Continuus Properzi spa o la Gritti Energia. Tre le realtà che sino ad ora hanno sostenuto la mostra con le loro donazioni vanno menzionati anche Forlani impianti, Monteverdi Vini, Benelli Assicurazioni, Crema Diesel Spa, Confartigianato Imprese Provincia di Lodi e Soroptimist International club di Lodi.

La mostra “Religioso Amore. Bergognone a Lodi” celebra i 500 anni dalla morte dell’artista, creando - tra il nuovo polo culturale della Cosway e il tempio dell’Incoronata, un percorso tra le strade cittadine e un racconto storico attraverso i suoi capolavori, risalenti al periodo a cavallo tra il 1400 e il 1500, ricco di produzioni artistiche influenzate da un sentimento di religioso amore. L’ingresso è libero.

L’appello è quindi a tutti i cittadini e visitatori, che possono contribuire con una donazione al link: bit.ly/MostraLodi24.