Attacco a Vienna, Mauro Maloberti: «Così ho visto gli spari e la paura»

Il 57enne, attore e giornalista, originario di Casale è stato testimone diretto dell’attentato di lunedì

Un casalino è stato tra i testimoni dell’attentato di lunedì 2 novembre a Vienna. Mauro Maloberti - 57enne nato a Maleo e cresciuto a Casalpusterlengo, che lavora nel marketing e nel mondo dello spettacolo nella capitale austriaca - lunedì sera si trovava in un locale del centro, quando alle venti ha sentito i primi spari. «Ci siamo alzati tutti spaventati e abbiamo iniziato a correre - ha raccontato il giorno seguente quando è intervenuto in un collegamento con il Tg2 -. La polizia è intervenuta quasi subito e ci ha pregato, urlando, di lasciare la zona 1, di lasciare il primo distretto, di trovare rifugio». Nel panico generale - ha raccontato - è caduto tra i tavoli, ma poi è riuscito a seguire le indicazioni delle forze dell’ordine. «Abbiamo vissuto momenti veramente drammatici», ha commentato, ancora scosso dall’accaduto. La sua testimonianza è stata tra quelle più dirette sull’accaduto, tanto che Maloberti è stato intervistato dai principali media italiani e dalle trasmissioni che il giorno seguente hanno raccontato l’attentato, come “Omnibus”, di La7, e “Quarta repubblica”, di Rete4.

Partito dall’Italia nel 1990, Maloberti è arrivato in Austria dopo diversi passaggi e qui sembra aver trovato la sua strada al punto che è stato recentemente inserito nella lista delle 357 persone più presenti nei media del paese - che variano tra cultura, cinema e politica -, redatta da 20 giornalisti di diverse testate nazionali e locali e pubblicata sul magazine “Extradienst”.

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