Avvocata Woo

Conosce a memoria tutto il codice civile e penale. Ricorda perfettamente qualsiasi testo, immagine e conversazione. Ma fa fatica a utilizzare una porta girevole, se entra in una stanza deve per forza contare fino a tre e difficilmente guarda le persone negli occhi. Capelli neri, occhi profondi, giacche e gonne vecchio stile e un portamento goffo: questa è Woo Young Woo e il suo nome si può leggere tranquillamente al contrario. È l’avvocata che ha fatto breccia nel cuore di milioni di telespettatori delle serie tv, perché è una professionista speciale: ha un disturbo dello spettro autistico, ma è una legale eccezionale.

Avvocata Woo (anche se la traduzione letterale sarebbe “La straordinaria avvocata Woo”) è una fiction sudcoreana diretta da Yoo In-shik e interpretata dalla bravissima Park Eun-bin, fortemente voluta dalla produzione. La trama racconta la storia di Young-woo, bambina autistica che da grande diventa avvocata e, fresca di laurea, viene assunta come tirocinante in uno dei più prestigiosi studi di Seul, Hanbada. Il suo è un personaggio interpretato con grande sensibilità  e tenerezza da Park Eun-bin, senza però nascondere la cruda realtà: accanto a ogni successo, ottenuto spesso nell’aula di tribunale, Young Woo deve scontrarsi con i problemi pratici di tutti i giorni. La crescita professionale va di pari passo con una sempre più marcata consapevolezza di sé, dei pregi e dei limiti.

Adorabile il tocco surreale inserito in ogni puntata: Young Woo ama balene e delfini, conosce nel dettaglio tutto ciò che riguarda queste specie. Parlare delle balene, ascoltarle mentre comunicano tra loro attraverso le grosse cuffie da dj, è un modo per trovare la pace nella confusione delle giornate. Così, non è raro che Young-woo immagini delle balene gigantesche che veleggiano tra i grattacieli di Seul.

In questi ultimi anni le serie tv con giovani autistici come protagonisti sono aumentate, come non pensare ad Atypical e The Good Doctor? Sicuramente l’Avvocata Woo porta molta leggerezza in un genere, quello del legal drama, per lo più serioso. Con un’eccezione che gli appassionati ricorderanno: la mitica Alle McBeal.

Risulta sempre più evidente l’apporto delle produzioni sudcoreane al mondo delle serie tv, titoli interessanti sotto diversi punti di vista, in grado di mostrare tradizioni e abitudini di una cultura lontana dalla nostra