Baccini tra ricordi e pianoforte: «Sono aria, come un pallone nel cielo»

Il cantautore genovese ha inaugurato giovedì sera i “Ritratti d’autore” organizzati dall’Associazione 21 a Lodi

«Io sono un indisciplinato per natura, per me la rigidità non esiste. Sono aria, sono un pallone vagante nel cielo». Dall’amore per il pianoforte e la musica classica da bambino al lavoro come scaricatore di porto e poi la virata tra rock, blues e jazz; l’anno di vagabondaggio a dormire in macchina, gli incontri con Fabrizio De André, Vincenzo Mollica, Enzo Jannacci.

Francesco Baccini si è raccontato senza filtri per il primo appuntamento della rassegna “Ritratti d’autore” presentata dall’Associazione 21 nel suo spazio di via San Fereolo a Lodi e dedicata all’incontro tra parole e musica con la conduzione di Ezio Gaitamacchi, noto giornalista musicale nonché ideatore di questa iniziativa che nelle prossime settimane porterà in città Alberto Fortis (7 aprile) e Andrea Mirò (14 aprile).

© RIPRODUZIONE RISERVATA