Ultimo appuntamento domenica 1 luglio per “Il Lodigiano e i suoi tesori”, la rassegna che da marzo ha visto più di 10mila cittadini partecipare a visite guidate, iniziative culturali e percorsi naturali alla scoperta delle bellezze del territorio lodigiano. Un grande successo che dimostra la qualità delle proposte, organizzate dalla Provincia di Lodi e offerte al pubblico sempre gratuitamente.
Anche domenica scorsa, a Maleo, un gruppo di affezionati ha sfidato la canicola estiva per essere presente all’ultimo percorso in programma: la visita guidata alla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (che campeggia nella piazza principale), alla piccola chiesetta dei Morti da basso (in aperta campagna e posta in dislivello rispetto al paese a causa dello zoccolo morfologico formato negli anni dal fiume Adda) e a Villa Trecchi, oggi sede della scuola media statale.
Le guide Lucina Gioia e Nicoletta Caserini hanno mostrato dall’esterno anche il notevole Castello Trecchi, antica costruzione adiacente alla villa rifatta nel Cinquecento, che ospita al suo interno affreschi coevi del Campi, una ricca collezione di quadri e un importante archivio.
Nel parco della residenza, a conclusione della visita, il concerto “Barbera e Champagne”, organizzato dall’associazione Musicarte, ha ripercorso le tappe principali della musica italiana associate alle migliori annate per la produzione di vino. Da Joseph Kosma a Giorgio Gaber… dal Barbera allo Champagne. Musica e Vino: un connubio riuscito tra due diverse forme d’arte, per celebrare la salute e la vita.
“Degna conclusione di un ciclo particolarmente fortunato per “Il Lodigiano e i suoi Tesori” e per le altre iniziative che in questa prima parte dell’anno sono state proposte dalla Provincia di Lodi – commenta l’Assessore alla Cultura di Palazzo San Cristoforo, Mariano Peviani -. In particolare, al netto della visita del 1 luglio non ancora contabilizzata e di alcuni dati che ci mancano, sono stati più di 4.100 i partecipanti alle uscite domenicali, cui vanno aggiunti i 6.853 visitatori della “Settimana della Cultura”, ma anche in questo caso i numeri non sono completi. Rispetto all’anno scorso mancano i dati di “Castello Aperto” che viene proposto in un altro periodo e quelli della “Notte dei musei”, che è stata annullata dal Ministero per i Beni Culturali a poche ore dall’inizio a seguito dell’attentato a Brindisi. Complessivamente però possiamo dire che rispetto al passato le iniziative culturali della Provincia continuano a raccogliere un pubblico in crescita, sempre più interessato alla riscoperta dei “tesori” del Lodigiano e all’abbinamento tra beni architettonici e musica. La formula messa in campo dai nostri uffici insieme all’Associazione Musicarte ha funzionato alla grande. Devo davvero ringraziare tutti i miei collaboratori per un successo che quest’anno ha potuto contare anche su novità importanti, come l’abbinamento di una tappa del calendario con l’inaugurazione del battello per il turismo fluviale del Po o come la riscoperta dei conventi sede della Provincia non solo come pregevoli esempi monumentali della nostra storia ma anche come una galleria d’arte contemporanea ricca e in continuo aggiornamento. Stiamo già lavorando sul programma autunnale”.
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