CABARET Maurizio Milani risponde «Presente!» all’appello per salvare lo Zelig

Il comico codognese fu tra i fondatori del locale milanese negli anni Ottanta: «Disponibile a esibirmi per una settimana di fila. E a farlo gratuitamente»

Sei mesi per salvare lo Zelig, storico locale milanese a rischio chiusura: «Una tristissima notizia, non si può lasciar morire un pezzo di storia della comicità italiana, non solo meneghina. Per scongiurare questa chiusura, è stato chiesto l’aiuto dei comici nati assieme allo Zelig, a metà anni Ottanta. Io c’ero e a questo appello rispondo “presente”. Disponibile a esibirmi per una settimana di fila, come si faceva proprio allora. E a farlo gratuitamente».

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Parole di Maurizio Milani, al secolo Carlo Barcellesi, che ha fatto parte proprio del primo gruppo di artisti fondatori dello storico locale di cabaret al civico 140 di viale Monza, oggi in liquidazione per fallimento: «Firmai per quattro quote da 100 mila lire l’una», ricorda Milani nell’intervista al “Cittadino” in cui spiega la grave perdita che sarebbe la scomparsa dello Zelig nel panorama culturale e del mondo dello spettacolo italiano.

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