Cinquantamila sotto il Sole di Lodi

Scommessa vinta su tutti i fronti: pubblico entusiasta e sempre numeroso (sono state calcolate circa 50mila presenze complessive escludendo le varie “notti bianche”) nonostante la scure della crisi abbia costretto a una notevole riduzione del budget. L’edizione 2012 di Lodi al Sole, il tradizionale “contenitore” di eventi estivi promosso dal Comune di Lodi, va in archivio con un bilancio più che soddisfacente, segno che con le idee e la buona volontà si possono allestire rassegne di buon livello anche con pochi fondi. «Dobbiamo ringraziare gli sponsor che hanno creduto nell’importanza della cultura coprendo circa metà delle spese (per un budget totale intorno ai 110mila euro) - spiega l’assessore comunale Andrea Ferrari, deus ex machina della manifestazione -. Abbiamo ridotto i costi del 30 per cento rispetto allo scorso anno, scegliendo di organizzare tutti gli spettacoli nel centro storico in accordo con le associzioni di categoria in modo da avere un palco fisso, con conseguente diminuzione dei costi, e anche per andare incontro alle esigenze dei commercianti. Il nostro territorio ha dimostrato di avere un’offerta culturale forte, molto più ampia e variegata rispetto alle zone a noi vicine». Quest’anno Lodi al Sole ha regalato emozioni anche in prossimità del Ferragosto, una scelta vincente considerata la massiccia affluenza per il concerto di Fabio Treves e durante lo spettacolo di cabaret di Claudio Batta: «Tutti gli eventi hanno spesso registrato il tutto esaurito - continua Ferrari -. Siamo molto soddisfatti degli appuntamenti organizzati nella settimana di Ferragosto: abbiamo tenuto conto del cambiamento di abitudini dei Lodigiani, che tendono sempre più a scaglionare le ferie, e purtroppo anche delle esigenze di coloro che in vacanza non ci possono andare. Speriamo di aver portato un piccolo sollievo a chi è rimasto in città: gli stessi artisti, Treves in particolare, si sono detti molto soddisfatti dell’accoglienza e della partecipazione del pubblico. All’inizio erano scettici sulla data, poi si sono ricreduti». La stessa formula verrà seguita anche il prossimo anno: «Tenere tutti gli eventi in centro e un palco fisso in piazza della Vittoria è probabilmente la soluzione migliore. Già dai prossimi giorni inizieremo a lavorare e a programmare l’edizione 2013: come sempre non affideremo appalti all’esterno ma organizzeremo tutte facendo leva sulle nostre forze in collaborazione con le tante realtà e associazioni che ci hanno aiutato anche quest’anno. Un grazie particolare va a tutto il personale dell’assessorato alla cultura, ai ragazzi della comunità Il Pellicano e al Gruppo rifuguati politici che hanno dato una grossa mano nell’organizzazione». L’unica pecca è stata l’assenza forzata del funambolo Andrea Loreni, costretto a disertare lo spettacolo sull’Adda con il Laboratorio degli Archetipi: «Ma possiamo annunciare già da ora che il prossimo anno sarà lui l’ospite di punta». Sempre per la prossima edizione il piccolo sogn» è quello di cambiare le sedie, decisamente scomode, che hanno accolto gli spettatori: «In questo momento per noi è impossibile spendere soldi per sostituirle: speriamo che qualche sponsor ci dia una mano, ovviamente ricambiando il favore mettendo in evidenza il suo marchio». Chi volesse proporre suggerimenti per la prtossima edizione può mandare una mail all’indirizzo [email protected]

Fabio Ravera

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