IL FIUME DEI LIBRI Il bilancio di Cavallero: «Creata una manifestazione di respiro nazionale»

Il direttore artistico del festival che ha animato piazza della Vittoria a Lodi da giovedì a domenica

Piazza della Vittoria gremita per quattro giorni di fila; incontri – 11 in tutto, con 12 autori – che hanno regalato tanti spunti di riflessione ma anche una buona dose di “intrattenimento”.
La prima edizione del festival “Il fiume dei libri”, manifestazione che ha portato in città anche grossi calibri quali Saviano, Scurati e De Giovanni, va agli archivi con la consapevolezza di avere «creato una manifestazione di respiro nazionale», come spiega il direttore artistico Riccardo Cavallero.

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«Non ci aspettavamo un successo del genere, invece la partecipazione del pubblico è stata straordinaria. Probabilmente Lodi aveva voglia e bisogno di un evento del genere. “Il fiume dei libri” vuole essere un festival generalista che intende abbracciare un ampio spettro di idee. Ogni autore ha potuto esprimersi liberamente di fronte al pubblico».

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Ora è già in cantiere l’edizione 2025.

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