IL FIUME DEI LIBRI Le “confessioni” di De Giovanni in piazza della Vittoria a Lodi

La piacevole chiacchierata del romanziere, drammaturgo, sceneggiatore e autore televisivo con il direttore del festival letterario Cavallero

«Volevo fermare la serie al 1934, l’anno in cui l’Italia è diventata un’altra cosa, le sanzioni hanno spinto il regime ad avviare l’alleanza con la Germania, e avrei voluto che anche le avventure di Ricciardi si fermassero a quel punto. Ma poi ho ricevuto una serie di minacce, soprattutto da parte delle lettrici!».
È una delle “confessioni” di Maurizio De Giovanni, romanziere, drammaturgo, sceneggiatore, autore televisivo, durante la piacevole chiacchierata con :Riccardo Cavallero, direttore artistico del festival, nella seconda serata de “Il fiume dei libri” che da giovedì sta animando piazza della Vittoria a Lodi con proposte di qualità e continuerà a farlo sabato (in serata l’attesissimo incontro con Roberto Saviano, dopo la conferenza del lodigiano Mike Maric, prima di pranzo invece sarà ospite Benedetta Tobagi) e domenica (Giuseppe Cruciani, Andrea Maietti, Fabio Genovesi e Fabio Volo).

Due pagine dedicate al festival, con un’intervista in esclusiva a Roberto Saviano,
sul “Cittadino” in edicola e in edizione digitale sabato 15 giugno

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