Il giallista Veltroni: «Io “buonista” mi sono divertito a essere splatter»
L’incontro con il giornalista, politico e scrittore che è stato ospite sabato a Lodi al liceo Verri
Da pochi giorni in libreria, il nuovo giallo di Walter Veltroni (“C’è un cadavere al Bioparco”, Marsilio 2021, 14 euro) ha fatto tappa a Lodi per una presentazione al pubblico organizzata dalla libreria Sommaruga in collaborazione con la sezione lodigiana del Pd. Nell’incontro di sabato scorso nell’aula magna del liceo Verri l’autore ha conversato con il direttore del “Cittadino” Lorenzo Rinaldi, rivelando dettagli inediti della sua ormai collaudata esperienza di giallista: si tratta della terza indagine di cui è protagonista il commissario Buonvino, il personaggio uscito dalla penna di Veltroni che si trova a dover risolvere casi sempre più intricati.
Il cadavere del titolo infatti viene infatti ritrovato nella teca dell’anacomda, addirittura senza testa. «Visto che ho la fama di “buonista” – ha scherzato Veltroni – mi sono divertito a giocare con questa componente splatter».
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