Il Lodigiano tra le mete più twittate
Non ci sono mare e montagne, eppure il Lodigiano continua a riscuotere apprezzamenti sotto il profilo turistico. Almeno in Rete: sono stati infatti circa 300mila i contatti, in Italia e all’estero, raggiunti grazie alle «Invasioni digitali», l’evento nato lo scorso anno con l’obiettivo di diffondere la cultura digitale, sensibilizzando i cittadini e le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la promozione e diffusione del patrimonio culturale italiano. Nel 2013, Branditup Travel, l’agenzia di comunicazione lodigiana che ha coordinato l’evento, è riuscita, da sola, a portare il Lodigiano tra le 10 destinazioni turistiche e culturali più “twittate” d’Italia. Il successo ha incoraggiato ad alzare il tiro: quest’anno gli “invasori digitali” hanno avuto dieci giorni per fotografare e filmare il territorio (dal 24 aprile al 4 maggio), a fronte della sola “Notte bianca” del 2013. I nuovi numeri sono incoraggianti: 6 eventi organizzati (a Casalpusterlengo, San Colombano al Lambro, Mairago, Villa Litta a Orio Litta, Tempio dell’Incoronata a Lodi, oltre a un giro in mongolfiera sul territorio), 400 partecipanti, 2 video realizzati, 1.600 contenuti “user-generated” relativi al Lodigiano creati e diffusi sui social network, 300mila contatti raggiunti in rete in Italia e all’estero. «Abbiamo creato una vera e propria rete - spiega Elena Torresani di Branditup Travel - e l’hashtag scelto per promuovere il territorio con foto, video e link». Sui social network (Facebok e Twitter) si possono ammirare scatti e video, alcuni dei quali di pregevole fattura. Uno degli obiettivi di “Invasioni digitali” è quello di riuscire a cogliere tutti gli aspetti del territorio con occhi diversi, attraverso i nuovi strumenti tecnologici, in primis uno smartphone e un collegamento alla Rete. «Si è rivelata una promozione gratuita del Lodigiano - continua Elena Torresani -, abbiamo ottenuto grandi risultati senza investimenti pubblici e privati». Proprio l’assenza delle istituzioni si è rivelata una dei punti deboli: «Purtroppo, nel nostro territorio, a differenza di altri comuni in Italia, le istituzioni non hanno partecipato. Anche la scarsa formazione digitale dei cittadini non ha giovato. Sono due aspetti sui quali riflettere».