Il “mago di Lodi” strega i visitatori: boom di ingressi al museo dedicato a Paolo Gorini
Solo nella giornata di domenica sono stati staccati 150 biglietti
Per anni è stata la “cenerentola” del patrimonio storico e culturale della città. Sconosciuta ai più o pressoché snobbata da molti. Oggi i visitatori continuano a crescere e domenica - complice certo la presenza di migliaia di alpini in città e del festival della Fotografia Etica - gli ingressi sono stati oltre 150. Ogni domenica però a varcare le soglie sono almeno una cinquantina di visitatori, pronti a farsi “stregare” dal mago di Lodi, lo scienziato Paolo Gorini.
Non ci sono solo i numeri del tutto esaurito dei tre appuntamenti messi a punto da associazione Lodi Murata e Pro Loco, a dire come sia cresciuta in città la voglia di scoprire e riscoprire i tesori storici, artistici e architettonici. Non conosce freno anche la crescita dei visitatori alla collezione anatomica Paolo Gorini, piccolo museo negli spazi del Chiostro della Farmacia dell’Ospedale Vecchio di via Bassi. Per il mese di ottobre, complice anche l’evento trainante del Festival della Fotografia Etica e la presenza di una mostra dello stesso festival negli spazi di via Bassi, gli orari di aperture e visite guidate sono stati potenziati. E fino a fine mese è possibile scoprire i ricchi studi dello scienziato lodigiano sia il mercoledì dalle 10 alle 12, sia il sabato e la domenica, tra le 9.30 e le 12.30 e tra le 14.30 e le 17.30, con visite appunto gratuite.
Per la gestione dello spazio museale è stata stilata una convenzione a tre tra Asst di Lodi, Comune e Pro Loco, che mette a disposizione anche i volontari per permettere le apertura. La collezione raccoglie 166 preparazioni anatomiche prodotte da Gorini, tra il 1842 e il 1881, donate dagli eredi dello scienziato all’Ospedale Maggiore di Lodi. Da questo prezioso dono è stato l’allestimento curato dall’illustre anatomopatologo Antonio Allegri, poi inaugurato dal senatore Giovanni Spazzolini nel dicembre del 1981. Un tesoro che in molti stanno riscoprendo e che ogni domenica attira decine di visitatori, molti in arrivo anche dall’estero. Con una media di almeno 50 ingressi ogni domenica. «Stiamo lavorando a moltissimi progetti - spiega il presidente della Pro Loco di Lodi Ettore Cattani - , anche per coinvolgere le scuole, magari con laboratori e lezioni a tema scientifico, considerato che si tratta dell’unico museo a tema scientifico della città».
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