Riuscì a salvarsi dai campi di concentramento nazisti grazie a un lavoro all’ospedale di Melegnano. È la storia del dottor Ugo Samaja, ebreo triestino, che nel febbraio del 1941 ricevette un telegramma con il quale veniva chiamato a svolgere un incarico nel Sudmilano. La vicenda viene adesso raccontata nell’autobiografia Autopsia di una vita che ripercorre anche trent’anni di storia italiana.
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