Il sacro in musica che attraversa tempo e confini per la Natività

Si ritroverà la spiritualità più tradizionale, legata alla preghiera che noi conosciamo, e ci si lascerà trasportare in questo viaggio nel sacro anche dalla più lontana sensibilità latino-americana. E quel che ne deriverà avrà un sapore bello di condivisione, di apertura, di amicizia tra persone e popoli. Sì, quel che attende stasera venerdì 10 dicembre alle 20.45 al teatro comunale “Carlo Rossi” di Casalpusterlengo sarà davvero un evento di grande respiro culturale, le luci ad accendersi sul concerto di Natale intitolato “Misa Criolla – Navidad Nuestra” voluto e promosso dall’assessorato alla cultura del Comune casalese e dalla Pro Loco (l’ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria entro le 14 di oggi alla mail [email protected]).

Ad esibirsi saranno il Coro Millennium e il gruppo strumentale Los Creadores, entrambi aderenti all’associazione culturale Rodaviva che si dedica alla diffusione della musica popolare, sacra e d’autore. Quella che sarà suonata ed interpretata stasera, là dove coristi e musicisti interpreteranno due fra le maggiori opere del celebre compositore argentino Ariel Ramirez: la Misa Criolla (composta nel 1963, affascinante opera per la vitalità dei suoi ritmi provenienti da varie forme musicali di zone diverse dell’Argentina e dalle tradizioni creole dell’America del Sud) e la Navidad Nuestra, musicata da Ramirez sempre nel 1963 in una sola notte in collaborazione con il poeta argentino Felix Luna, una trasposizione in terra latino-americana della nascita di Gesù, restituita con con i ritmi e gli strumenti del folclore andino.

Autorevolissimi gli interpreti che questa sera saliranno sul palco, con il Coro Millennium che da anni è protagonista di imprese di grande afflato culturale, la prima al Meeting 1992, interpretando proprio la Misa Criolla e Navidad Nuestra con lo stesso Ramirez al pianoforte e solista Josè Carreras. Capolavori di musica e parole che saranno riproposti stasera sotto la guida della direttrice del coro Guya Valmaggi e con il solista, tenore Francesco Mingucci, grande interprete di questo repertorio.