
Di cinema si può perire? No, forse, di vivere; di certo non tenendo a mente il monito sempiterno di Jean Cocteau, uno che di immagini e poesia se ne intendeva (mica poco per come ha attraversato il ‘900 più psicoanalitico e surrealista di sempre) quando affermava che il cinema non era altri che la morte al lavoro. Infatti, nella contraddizione di una tv che si vuol sempre “al presente”, i film sono altro che un falso antidoto all’invecchiamento. Una tv del passato come un cinema del passato non potrebbero esistere senza l’invenzione delle “teche”. Sono queste che consentono alle immagini di restare contemporanee. Questa la loro forza. Anche per chi non è più.
Lunedì 7 Rai Movie ore 15.50 Silverado di Lawrence Kasdan con Kevin Costner e Kevin Kline. A metà anni ’80, il western era ancora rappresentato dal crepuscolarismo di Eastwood, Kasdan con Silverado aprì le porte al nuovo.
Martedì 8 Rai Movie ore 18.45 Piccolo grande uomo di Arthur Penn con Dustin Hoffman e Faye Dunaway. Allevato dagli indiani, un ragazzo bianco divenuto adulto si arruola tra i cavalleggeri di Custer. La fine è nota.
Mercoledì 9 Raiuno ore 21.30 Una commedia pericolosa di Alessandro Pondi con Enrico Brignano. Un agente della security di un grande magazzino ritiene di essere in grado di ricoprire il ruolo di agente segreto. Prima tv.
Giovedì 10 Rai Movie ore 13.55 Tepepa di Giulio Petroni con Tomas Milian. Nella settimana dedicata al western non poteva mancare uno dei film “spaghetti”, però a metà strada tra i classici di Leone e gli epigoni più smaliziati.
Venerdì 11 Iris ore 23.30 Space Cowboys di e con Clint Eastwood. Non poteva mancare l’eroe dei due mondi del western. Qui addirittura va nello spazio profondo.
Sabato 12 Netflix in streaming Akira di Katsuhiro Otomo. Capolavoro avanguardistico della scena animata giapponese.
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