In centro a Lodi nasce Platea, una vetrina per l’arte contempora nea

L’apertura è prevista il 9 giugno nell’ex portineria di palazzo Galeano in corso Umberto

Il progetto ha un nome che contiene il suo intento programmatico: “Platea”, lo spazio ampio di memoria greca e latina riferito qui alla città di Lodi e nel contempo al pubblico che in questo caso può essere di appassionati e curiosi, ma anche di passanti occasionali. Si rivolge a tutti, l’iniziativa che intende offrire momenti qualificati di arte contemporanea, sostenendo i giovani talenti. Dal 9 giugno, chi si trova a passare davanti al civico 50 di corso Umberto dove le forme barocche di palazzo Galeano mantengono il ricordo della Lodi secentesca, potrà fruire di inaspettati incontri con l’arte del nostro tempo; a ospitarla, lo spazio alla destra del portone di ingresso, la cui vetrina che si affaccia sulla pubblica via permetterà di accostare momenti creativi dei nostri giorni.

Il progetto si deve all’associazione “Platea. Palazzo Galeano” fondata da un gruppo di amici appassionati di arte e architettura: Laura Ferrari, Luca Bucci, Lorenzo Bucci, Gianluigi Corsi, Claudia Ferrari che presiede il sodalizio e Carlo Orsini che ne è il direttore artistico. Inaccessibile dall’esterno, ma visibile 24 ore su 24, il locale che converte la sua originaria funzione di portineria del palazzo in quella di vetrina dell’arte di oggi, realizza quel connubio di reciproca esaltazione tra antico e odierno che riporta in vita spazi dimenticati. «È un progetto in cui crediamo molto - spiega la presidente Ferrari -: vorremmo riuscire a catturare l’interesse della città, in un luogo strategico: un’operazione che vuole essere soprattutto culturale, di fronte a quello che è stato l’ingresso del Museo di Lodi e della Biblioteca». La proposta, prosegue Ferrari, si amplierà con incontri che nelle sere d’estate, se la situazione sanitaria lo permetterà, avverranno di fronte alla vetrina: un “parlar d’arte” cui tutti, da fruitori o interlocutori, potranno portare contributi; e con ponti verso altre realtà culturali. Con sponsor privati e il patrocinio del Comune di Lodi, il progetto prevede un ciclo di personali da inaugurare il 9 giugno con Marcello Maloberti, codognino di nascita. La sua proposta realizzata con la galleria Raffaella Cortese di Milano e comprendente l’installazione fotografica “Trionfo dell’aurora” e una performance, sarà seguita nei mesi successivi dagli interventi dei giovani artisti Vittoria Viale, Giulio Locatelli, Silvia Berry e Vittoria Mazzonis. La personalità di respiro internazionale di Maloberti resterà come “nume tutelare” anche in questa fase del programma che, ci auguriamo, potrebbe colmare qualche lacuna nel panorama cittadino dell’arte contemporanea.

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