
LA MOSTRA La fotografia di George Hoyningen - Huene: “glamour e avanguardia”
A Palazzo Reale di Milano fino al 18 maggio
Questa mostra sta tutta nel suo sottotitolo “glamour e avanguardia” e a consegnarsi a questa affascinante (e per nulla contraddittoria) endiadi artistica è l’incantevole magia fotografica di George Hoyningen - Huene. Curata a Palazzo Reale di Milano da Susanna Brown, autrice anche del catalogo edito da Moebius, la mostra, visitabile fino al prossimo 18 maggio, raccoglie per la prima volta in Italia in un centinaio di foto, impreziosite dalla stampa al platino e suddivise in dieci sezioni, la carriera del fotografo, nato a San Pietroburgo all’alba del XX secolo, da un’americana e da un nobile d’origine estone fuggito a Londra all’indomani della Rivoluzione d’Ottobre. Hoyningen – Huene, con aristocratico aplomb negli anni ’20 si trasferisce a Parigi, allora vera capitale dell’arte mondiale, e non si lascia scappare l’occasione di fraternizzare con i surrealisti della prima ora (tra questi Dalì e Cocteau ampiamente ritratti) e allo stesso tempo comprende che molto futuro della fotografia e negli scatti di moda elaborando in immagini diventate iconiche lo stile di maison come Chanel e Balenciaga. Tutto per Vogue Francia per cui assunse la carica di capo fotografo dal 1926 al 1936. Allo scoppio della seconda guerra mondiale è già da un quinquennio negli Stati Uniti, a New York nella redazione di Harper’s Bazar – a Los Angeles morirà nel 1968, la storia vuole che fu il regista George Cukor a conoscere per primo la notizia – qui l’evoluzione dei suoi scatti subiscono un’accelerazione verso il classico, sia nella raffigurazione di un ideale maschile rapportato alla statuaria greca sia nelle forme architettoniche che richiamano la classicità ellenica. Straordinarie sono anche i reportage tra i primi luoghi di svago e vacanze. L’ultima parte della sua vita, una volta trasferitosi a Hollywood, è dedicata alla ritrattistica di divi dello show-biz cinematografico (da Charlie Chaplin a Ingrid Bergman e ancora Sophia Loren). Influenzato dal cinema, girerà anche alcuni documentari e collaborerà con il regista e amico Cukor.
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