Chi ha amato la maschera antigas che nascondeva l’assassino seriale di Non nuotate in quel fiume può prenotare i posti: finite le riprese, aggiustati i dettagli distributivi, tutto è ormai pronto per lo scontro finale. Il 20 settembre è la data da segnare sul calendario: al cinema-teatro comunale di Casale alle 21,30 andrà in onda sugli schermi Non nuotate in quel fiume 2 – Lo scontro finale, un sequel, o forse qualcosa di più, del film indipendente a firma del regista casalino Roberto Albanesi, che l’anno scorso ha scosso la quiete della Bassa a colpi di omicidi sanguinolenti (cinematografici, s’intrende: sempre di finzione si tratta...) sulla riva di un fiume maledetto.
La promessa di 12 mesi fa, all’uscita del film, fu quella di raddoppiare tutto, in caso di sequel, e a quel principio, più o meno, si è attenuto Roberto Albanesi. Se il primo film (low low budget) costò 80 euro, questo ha visto un impegno di 160 euro. Se le location principali allora furono due, questa volta sono quattro, e via discorrendo. Prendendosi un po’ in giro, come lo stesso film sembra fare, cercando il divertimento puro. Rispetto a Non nuotate in quel fiume, la minaccia omicida diventa globale e nella trama si intrecciano le vicende di Bruce, che cerca di ottenere la sua vendetta nei confronti del Boss, e quelle di una potenziale distruzione del mondo sottoforma di apocalisse aliena. «Potremmo definirlo un fanta-horror, ma le etichette non mi sono mai piaciute, di nessun tipo – afferma Albanesi -. Non amo le catalogazioni e chi conosce i miei lavori deve sempre aspettarsi l’inatteso. Mi piace partire da un punto sicuro per disegnare quello che mi pare e piace. Il pubblico va attaccato in contropiede».
Le riprese sono state realizzate nell’estate 2016 tra Lodigiano, Comasco, la Bassa Bergamasca e le valli piacentine. Tecnicamente è stato realizzato con luci naturali e audio in presa diretta, con musiche originali di Oscar Perticoni, che ha omaggiato la musica elettronica anni Ottanta. La prima proiezione, 95 minuti di durata, è fissata per il 20 settembre a Casale al cinema-teatro comunale, poi seguirà la distribuzione in alcune sale selezionate in tutta Italia e quindi in Dvd per la Sandroni Distribuzione.
Scritto e diretto da Roberto Albanesi, prodotto da Albanesi, Sandroni e Innovazione 2, il film vede un cast composito di attori e comparse non professioniste di Casale e della Bassa e di alcuni volti noti del cinema indie, delle produzioni indipendenti e dei canali alternativi, tra cui Ivan Brusa, Stefano Galli, William Angiuli, Jack Gallo, Roberta Nicosia (de I Pantellas), Paolo Riva, Leo Salemi, Debby Love, Dana Santo, Massimo Mas Scano, Luca Tung, Simona Bramini, Luca Zibra. Guest star Bruce Springsteen, che la produzione è riuscita a inserire in una particina sfruttando dei cavilli sui diritti d’immagine.
«Anche Pasolini ha realizzato Accattone nella Roma povera delle borgate, con attori non professionisti, perché voleva raccontare quella realtà e quelle persone che conosceva – spiega Albanesi -. Con i miei lavori faccio lo stesso, lo faccio con le persone a me vicine, tra cui alcuni attori professionisti che sono grandi amici, e nei luoghi in cui sono cresciuto e che amo. La differenza è solo che Pasolini era un genio, mentre io sono un visionario». Un visionario che con Non nuotate in quel fiume ha ottenuto notevoli consensi di pubblico e di critica nel circuito dei film indipendenti. «Il segreto è che il nostro è un film sincero – conclude Albanesi -. Alla fine se il pubblico vede che credi in quello che fai, e ti diverti nel farlo, allora ti seguirà pure in capo al mondo. Il cinema è evasione, voglia di fuggire dalla realtà (che è dannatamente triste) e se la persona che ti permette di evadere lo fa col cuore, strappandoti pure un sorriso, allora il pubblico lo seguirà molto più facilmente».
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