La riscoperta del canto Gregoriano nel silenzio del tempo di Quaresima

La Schola Gregoriana Laudensis diretta da Giovanni Bianchi impegnata da domenica all’Incoronata a Lodi

La bellezza eterea del canto gregoriano tornerà a risuonare nel tempio dell’Icoronata, per accompagnare la liturgia domenicale nel tempo di Quaresima. Il gioiello rinascimentale lodigiano ospiterà infatti, a partire da questa domenica, il coro gregoriano della Schola Gregoriana Laudensis, diretta da Giovanni Bianchi.

L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la Schola e il Comune di Lodi, che è proprietario del tempio civico, l’associazione musicale “Gaffurio” di Lodi, il curatore onorario dell’organo Michelangelo Lapolla e il rettore del tempio, monsignor Giuseppe Cipelli.

L’idea della Schola non è quella di trasformare il tempio in una sala da concerto, ma di restituire a questo antichissimo genere il ruolo che merita: «Lungi dall’essere un’operazione di carattere nostalgico o meramente artistico – scrive infatti la Schola -, la reintroduzione del canto gregoriano esprime il tentativo, in atto da anni, da parte della Schola Laudensis di restituire al canto gregoriano la propria funzione al servizio della liturgia e dell’edificazione spirituale dei fedeli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA