LODI AL SOLE Ezio Guaitamacchi torna ”in cattedra” per raccontare le regine della musica

Giovedì sera in piazza della Vittoria lo spettacolo tra teatro e canzoni

Le storie di 33 (come i giri di un vinile) tra le più iconiche regine della musica, donne piene di coraggio, orgoglio e coscienza politica, che hanno saputo rappresentare la forza del pensiero, del sentimento e della sensualità in un mondo, quello della musica pop rock, in cui, da sempre, regna il maschilismo. Ezio Guaitamacchi, decano del giornalismo musicale in Italia, torna in “cattedra” in piazza della Vittoria (giovedì sera, ore 21.30) per presentare il suo nuovo spettacolo tra musica e parole, “She’s a woman - Storie di coraggio, orgoglio, amore e (dis)onore di 33 regine della musica”, che riprende il titolo del suo libro uscito la scorsa primavera per Rizzoli-Lizard. L’evento, in collaborazione con il Comune, è il terzo organizzato dall’Associazione 21 per l’edizione 2024 di Lodi al sole. Sul palco davanti al duomo, insieme a Guaitamacchi (nell’occasione anche musicista), si esibiranno due formidabili interpreti come la vocalist Brunella Boschetti e Andrea Mirò, polistrumentista, cantante e direttore musicale dello show.

La serata a tema “musica al femminile” verrà aperta da un set acustico di Beppe Gambetta, maestro del “flatpicking”, da oltre quarant’anni “guitar hero” sui più prestigiosi palcoscenici internazionali. Reduce dall’ennesimo tour nordamericano, Gambetta (genovese purosangue) presenterà alcune canzoni di Fabrizio De André dedicate ad altrettante donne, da Marinella a Jamina. Guaitamacchi, con le sue compagne di viaggio, porterà invece gli spettatori tra le vite incredibili di Bessie Smith, Billie Holiday, Sara Carter, Joan Baez, Aretha Franklin, Yoko Ono, Marianne Faithfull, Janis Joplin, Joni Mitchell, Nico, Patti Smith, Amy Winehouse e tante altre. Basato su un affascinante impianto musical-teatrale, lo spettacolo vive di momenti di narrazione e di recitazione arricchiti da proiezioni di immagini su un grande schermo, alternati a segmenti in cui le protagoniste sul palco si trasformano nelle grandi “regine” di cui si raccontano le storie. Lo show è un’occasione per raccontare la vicenda travagliata dell’imperatrice del blues, Bessie Smith, per intonare la prima canzone femminista della storia (“Single Girl, Married Girl”) di Sara Carter, per spiegare la tenace decisione di Billie Holiday di voler interpretare un brano antirazzista (“Strange Fruit”) e quella di Aretha Franklin di chiedere “rispetto” per tutte le donne di colore, senza dimenticare le battaglie di Joan Baez per i diritti civili e l’ecologismo ante litteram di Joni Mitchell.

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