LODI Quelle lezioni fuori dalla scuola che abbattono i muri della vita VIDEO

Presentato il libro nato dal lavoro fatto con i bambini della primaria di corso Archinti dal Laboratorio degli Archetipi

Da Eraclito ad Aristotele, le lezioni dei bambini della 5°A della scuola primaria Francesca Cabrini sono volate lontano, oltrepassando anche le sbarre della casa circondariale di Lodi. Ma di tempo ne è passato da allora e gli alunni della scuola elementare di corso Archinti si sono dati appuntamento per un’ultima tappa di un “viaggio” da concludere insieme. Si tratta dell’iniziativa intrapresa parallelamente sui banchi di scuola e con i detenuti tra le mura del carcere di Lodi che, nel corso del 2018 e del 2019, aveva dato il via a una fitta corrispondenza per condividere idee, riflessioni e speranze, così come i grandi pensatori del passato.

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E, ieri pomeriggio, in occasione dell’iniziativa lanciata dal laboratorio degli Archetipi al teatrino Musitelli, Giacomo Camuri ha accompagnato gli studenti, ormai in prima superiore, verso una degna conclusione del progetto nato a scuola.

Perché i dialoghi e le esperienze condivise tra bambini e detenuti hanno preso la forma di un libro (intitolato L’incanto del mondo”) che conserverà per sempre il sapore di insegnamenti che non si imparano sui manuali di scuola. In occasione della presentazione dell’opera e della consegna a ciascuno degli alunni coinvolti, erano presenti anche la docente, ora in pensione, Rachele Vanelli e Maddalena Astorri degli Archetipi, l’educatrice della casa circondariale Elena Zeni, l’assessore Francesco Milanesi e la vice sindaca Laura Tagliaferri che ha detto: «Ho letto il vostro libro e, ora che siete adolescenti, spero possiate conservare tutto lo stupore che traspare da queste pagine, tramutandolo, da giovani adulti, nella scoperta della società».

A nome della casa circondariale, invece, Elena Zeni ha sottolineato il valore di condividere percorsi che “aprono” le porte del carcere, entre le letture dalla voce di Giulia Gaudenzi e Marco Pepe hanno intervallato l’evento.

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