Lodi rivive... nei suoi ricordi: il nuovo tuffo nella memoria di Colombi e Segalini
Sabato mattina la presentazione dell’ottavo volume nell’aula magna del Verri
A Lodi, ormai, non è Natale senza un nuovo tuffo nella memoria insieme ad Alberto Segalini e Gianfranco Colombi. Una coppia di autori ormai consolidata, che negli anni ha dato vita a otto volumi dedicati alla storia della città, tra curiosità e aneddoti, l’ultimo dei quali è “Lodi… nei ricordi”, appena uscito. La presentazione ufficiale sarà sabato prossimo, 27 novembre, alle ore 10 presso l’aula magna del liceo Verri in via San Francesco. All’evento interverranno il sindaco Sara Casanova con il vicesindaco Lorenzo Maggi, e se possibile anche il ministro Lorenzo Guerini, che ha scritto la prefazione.
«Innanzitutto, non siamo storici di professione, ma abbiamo curato le ricerche in archivio storico con la massima serietà. Noi facciamo tutto questo per i lodigiani, che ogni anno dimostrano grandissimo apprezzamento per questo lavoro, e spesso ci fermano per strada per arricchire il nostro materiale con le loro storie e le loro fotografie: tanti ci hanno dato delle immagini storiche, che conservavano in casa, e che magari sarebbero andate perdute una volta mancati gli anziani». In passato, i testi della coppia Colombi Segalini avevano raccontato le botteghe lodigiane, le targhe storiche, e tanti piccoli e grandi racconti della storia locale, e anche in questa nuova uscita ci sono tantissimi spunti per approfondire il passato della città e dei suoi cittadini. Si parla, ad esempio, delle origini della piazza Maggiore, attuale piazza della Vittoria, da Napoleone alla festa di San Bassiano, della scuola media Ada Negri, e addirittura dell’ormai dimenticato progetto Efeso, l’ambiziosa proposta di interrare la ferrovia in un tunnel, ricavando nuovi spazi per la città. Si parla ancora di botteghe e palazzi, di associazioni e personaggi, come quel Fiorenzo Bergamaschi che inventò il mascarpone, e si chiude con un curioso approfondimento sulle “Lodi” nel mondo.
Come sempre, il libro sarà donato gratuitamente a chi parteciperà all’evento di sabato mattina, dove magari potranno emergere nuove curiosità da parte di un pubblico sempre pronto a fornire contributi che, come hanno spiegato gli autori, «diventeranno la base su cui iniziare a pensare al prossimo libro».
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