Luoghi del cuore: anche Rocca Brivio e Lodi Vecchio tra i siti del Fai
La decima edizione del censimento del Fondo dell’ambiente sui monumenti da salvare
Tra i primi 100 “Luoghi del cuore” italiani c’è anche Rocca Brivio di San Giuliano Milanese. La decima edizione del censimento organizzato dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo per la salvaguardia dell’immenso patrimonio culturale italiano si è chiusa con una grande e numeri record: oltre due milioni di preferenze (esattamente 2.353.932) per scegliere a quali luoghi d’Italia regalare un futuro migliore. Si tratta del miglior risultato di sempre, con oltre 39.500 siti segnalati in 6.504 Comuni della Penisola (l’82,3% del totale). E tra i primi 100 “Luoghi del cuore” italiani c’è anche la sangiulianese Rocca Brivio, piazzatasi al 69esimo posto nazionale con 5.365 voti. Dal 1996 Rocca Brivio è di proprietà pubblica e ospita nei suoi saloni con soffitti affrescati e grandi camini, mostre, concerti e convegni. Oggi la Rocca rischia però di essere venduta all’asta e il comitato “Amici del Cuore di Rocca Brivio” si sta impegnando per salvarla.
Scorrendo nella classifica, al 160esimo posto, con 2.693 preferenze troviamo la Basilica dei XII apostoli a Lodi Vecchio, primo luogo di culto cristiano della Diocesi di Lodi. Preziosa testimonianza dell’architettura romanico-lombarda, maestosa e sobria, la chiesa è sostenuta dal comitato “I Ricci”, un’associazione culturale impegnata nella valorizzazione dei beni artistici del territorio che, partecipando al censimento del FAI, auspica il restauro del catino absidale. A seguire in classifica tra i luoghi del territorio segnalati troviamo anche l’Abbazia di Chiaravalle (223esimo posto, 1.863 voti) e l’Area archeologica di Lodi Vecchio (231esimo posto, 1,655 voti).
A trionfare, nella classifica del 2020, è la ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, per cui si auspica il potenziamento della linea e, finalmente, la sua valorizzazione. A seguire il Castello e Parco di Sammezzano a Reggello, uno straordinario e unico gioiello d’Italia e del mondo, per cui da tempo diversi comitati si battono affinché venga restaurato e riaperto. Sul terzo gradino, infine, il Castello di Brescia.
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