«Non c’è grande colonna sonora senza un grande film che la ispira». Con queste parole, pronunciate in italiano, Ennio Morricone ha ricevuto al Kodak Theatre di Los Angeles, dopo cinque nomination senza risultato e un Oscar alla Carriera nel 2007, l’ambita statuetta per la colonna sonora del film ‘The Hateful Eight’ di Quentin Tarantino. Il musicista, 87 anni, ha dedicato il premio alla moglie Maria. Dagli anni ‘60 ad oggi Morricone ha composto più di 450 colonne sonore, incluse quelle di capolavori come ‘La battaglia d’Algerì, ‘Mission’, ‘Gli intoccabilì e ‘Bugsy’.
E se Morricone è stato accolto sul palco del Kodak Theatre da una standing ovation, Leonardo Di Caprio alla sua quinta nomination finalmente ce l’ha fatta, vincendo la statuetta come miglior attore protagonista del film ‘The Revenant’ del messicano Alejandro Gonzales Inarritu. Quasi imbarazzato, Di Caprio è salito sul palco parlando del film «che tratta del rapporto tra l’uomo e la natura» e, ha aggiunto, «il 2015 è stato l’anno più caldo e per trovare la neve ci siamo dovuti spingere fino quasi al Polo Sud. Il cambiamento climatico è la più grave minaccia per la nostra specie», ha ammonito l’attore, famoso per il suo attivismo in difesa dell’ambiente.
L’Oscar come Miglior regista per il secondo anno consecutivo lo vince Alejandro Inarritu che mette a segno così, assieme a quello di Di Caprio e del direttore della fotografia Emmanuel Lubezki, anche il terzo premio per ‘The Revenant’.
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