MUSICA Carlos Santana nel nuovo album
targato Nicolosi a San Giuliano

Alla carrellata di grandi ospiti si è aggiunto anche un “peso massimo” come Carlos Santana. Il leggendario chitarrista messicano naturalizzato statunitense compare, infatti, tra i “guest” della nuova edizione di “Drum ’n’ voice vol. 5”, l’album firmato da un’altra leggenda della musica, il batterista Billy Cobham, appena pubblicato dalla Nicolosi Productions di San Giuliano Milanese, ormai una garanzia di qualità a livello internazionale nell’ambiente della musica jazz e fusion. La nuova traccia inserita nel progetto, un brano dalle sonorità funky intitolato “Whatcha Wanna Do”, vede inoltre la partecipazione di un altro grosso calibro come Narada Michael Walden, super ospite insieme ad Alex Acuna, Eumir Deodato, Brian Auger, (famoso per la collaborazione con Julie Driscoll), il chitarrista Mike Stern (nominato varie volte al Grammy e considerato come miglior chitarrista su “American Guitar Player Magazine”) e i Novecento, la storica band di Sangiuliano formata dai fratelli Pino, Rossana, Lino Nicolosi e la moglie di quest’ultimo Dora Carofiglio. «Santana ha registrato il suo assolo di chitarra negli Stati Uniti, mentre le altre parti sono state incise nei nostri studi a San Giuliano – racconta Pino Nicolosi -. È la prima volta che Santana registra per la nostra etichetta, è molto contento di questa partecipazione, così come lo siamo noi. Nuove collaborazioni futuro? Abbiamo avviato un progetto con la moglie del chitarrista, la batterista Cindy Blackman Santana. E inoltre stiamo lavorando a un nuovo disco con Narada Michael Walden».

Tornando a “Drum ’n’ voice vol. 5” di Billy Cobham, album uscito lo scorso ottobre e ripubblicato il 13 marzo nella nuova veste con il featuring di Santana, spicca la partecipazione dei Novecento, esplosi a metà anni ’80 con il singolo pop “Movin’on”, ma poi passati ad altri generi, sia come performer sia come produttori. Nel lavoro di Cobham partecipano in gruppo e individualmente: Pino al pianoforte, Lino alla chitarra, Rossana al basso e Dora come vocalist. «Facciamo altro rispetto agli anni Ottanta, anche se per il grande pubblico è facile etichettarci per i nostri successi dell’epoca – chiude Pino Nicolosi -. Non rinneghiamo assolutamente il passato, ma il nostro percorso è molto cambiato: nel corso degli anni c’è stata un’evoluzione e una decisa maturazione artistica».