MUSICA Daniele Ronda sfida la pioggia per conquistare piazza Vittoria

Una bella risposta del pubblico per il concerto dell’artista piacentino venerdì sera a Lodi al sole

Un forte vento scatenatosi sul finire del pomeriggio aveva fatto temere per la buona riuscita dell’iniziativa, ma la serata-concerto di Daniele Ronda, primo live ad inaugurare la stagione estiva di Lodi al Sole, venerdì sera si è svolta regolarmente, e a giudicare dal numeroso pubblico che vi ha preso parte può essere considerata un successo. Sono stati infatti moltissimi i lodigiani e non che hanno invaso piazza della Vittoria per ascoltare dal vivo la voce dell’autore di celebri successi musicali come “Lascia che io sia” e “Almeno stavolta”, divenuti famosi con l’interpretazione di Neck.

Daniele Ronda, nato nel 1983 a Piacenza, quindi a pochi chilometri dalla città del Barbarossa, ha portato in scena all’ombra della cattedrale uno spettacolo dal titolo “La colpa dei cantautori”, concerto disseminato di tributi ai grandi artisti nazionali come Francesco Guccini, Fabrizio De André, Roberto Vecchioni, Franco Battiato, Sergio Endrigo e Lucio Battisti, senza che venissero a mancare riferimenti a quel Filippo Neviani, in arte Neck, con cui l’artista piacentino, riconosciuto come una delle voci più autorevoli della scena folk nazionale, collaborò ad inizio carriera prima di consacrarsi con gli album solisti “Da parte in folk” e “La sirena del Po”.

Ad accompagnare l’esibizione di Ronda sul palco di Lodi, durata circa un’ora e mezza, è stata la sua storica band, formata da quattro musicisti. «Registriamo la buonissima partecipazione al concerto dell’artista Ronda così come agli altri eventi culturali presenti in città nella serata di venerdì, con l’apertura dello spazio Giuliano Mauri, il concerto d’arpa in Santa Chiara Nuova, le presentazioni letterarie al Caffè Letterario e in Biblioteca - è il pensiero dell’assessore alla cultura del Comune di Lodi Francesco Milanesi, che ha assistito personalmente al concerto di venerdì sera -. Quello di Ronda, in particolare, è stato il primo di una serie di live che porteranno a Lodi molti cantautori inseriti quest’anno nel palinsesto Lodi al Sole, tra cui sicuramente ricordiamo Alberto Bertoli e Paolo Jannacci. Artisti di calibro che contribuiscono alla composizione di una rassegna estiva che si articola in una proposta ramificata capace di spaziare tra musica, arte, intrattenimento e storia».

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