MUSICA La “costellazione” pop di Raffaella Destefano: la luce tra passato, presente e futuro
Il 17 dicembre uscirà il nuovo album firmato della cantautrice lodigiana
Dodici canzoni con un denominatore comune: il pop. Un termine spesso abusato e che comprende un ampio spettro di sonorità, ma che nel caso di Raffaella Destefano è immediatamente riconoscibile. Perché il pop, quello elegante, raffinato, moderno e che si intreccia all’elettronica, è sempre stato il marchio di fabbrica, la “comfort zone” della cantautrice lodigiana, già dai tempi – ormai piuttosto lontani – dei Madreblu. Il nuovo album, “Costellazioni private”, in uscita il 17 dicembre su tutte le piattaforme di streaming, è l’unione tra passato, presente e futuro: «Anche questo disco, come tutti i precedenti, è nato dopo una lunga gestazione – racconta Raffaella, da alcuni anni di stanza a Pesaro -. Ho coinvolto tantissime persone. “Costellazioni private” è frutto di diverse collaborazioni. Hanno partecipato sei produttori: Luca Urbani (ex leader dei Soerba), Psiker, Robert White, Marco Rigamonti, Gaetano Maiorano e Gino Marcelli, compagno di avventura anche con i Madreblu. Il rapporto con lui non si è mai esaurito, è un musicista pazzesco che stimo tantissimo, un valore aggiunto». Ognuno ha messo la sua arte al servizio dei brani: «Ci sono tanti suoni che si riconducono al mio, al pop che tanto amo. Lo stile è vicino a quello dei Madreblu, le chitarre che “sparano”, l’elettronica. La musica anni ’90 rimane il mio zenit».
L’album contiene anche due classici dei Madreblu, come “Gli angeli”, tormentone del 1997, e “Sono io”, «la prima con una nuova veste sinfonica che regala pathos e profondità, la seconda prodotta da Marco Rigamonti con sonorità trip hop». E poi ci sono 9 inediti e un brano riscritto in italiano: « Il filo conduttore è il titolo dell’album che arriva insieme ai miei 50 anni (il 17 dicembre è il compleanno della cantautrice, ndr). A un certo punto ho pensato di avere sbagliato tutto durante il mio percorso artistico; poi ho provato a guardare le cose in modo diverso, più gentile e che ho capito che ogni scelta fatta, buona o sbagliata, si collegava comunque a me. Le canzoni del nuovo disco generano una costellazione bellissima, anche se imperfetta: proprio come le vite delle persone».
Il 14 dicembre uscirà il primo singolo, “Trenta zerotre”, mentre a gennaio sarà la volta di “Videogame”: entrambe le canzoni saranno pubblicate in doppia versione. L’album è in vendita anche in formato “star box” all’indirizzo https://edizionirtcstore.company.site/: oltre a cd, libretto e fotografie, la confezione speciale contiene anche delle carte da gioco, «carte ispirazionali che creano percorsi creativi. Le copie fisiche sono state stampate dopo avere vinto un bando indetto da NuovoImaie, una collecting nata nel 2010 che si occupa della tutela dei diritti degli artisti». Dal vivo, “Costellazioni private” debutterà invece il prossimo 28 dicembre con un concerto a Pesaro:
«In estate spero invece di esibirmi anche a Lodi, ho già preso contatti per una partecipazione nel corso di “Lodi al sole”. Sarei molto felice di tornare a suonare dove tutto è cominciato».
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