MUSICA L’Autunno d’organo chiude a Borghetto
Sabato l’ultimo concerto dell’edizione 2024 della rassegna lodigiana
Ha tagliato quest’anno il traguardo dei “primi” trent’anni e già guarda con fiducia al futuro. È un bilancio di soddisfazione quello che segna l’edizione 2024 dell’Autunno Organistico del Lodigiano, ben dodici concerti eseguiti su altrettanti organi storici della provincia. Sabato 14 dicembre alle 21 l’ultimo concerto è a Borghetto Lodigiano, con il maestro Fabio Macera a suonare il magnifico organo della parrocchiale di San Bartolomeo, costruito dai Serassi di Bergamo nel 1823 (e riformato da Gaetano Cavalli di Lodi nel 1897). «Quest’anno è stato un percorso appassionante – spiega il maestro codognese Enrico Viccardi, organista di fama internazionale e presidente dell’Accademia Maestro Raro che promuove la rassegna - ; abbiamo riagganciato i rapporti con gli strumenti di Casalpusterlengo, di Borghetto e di Montanaso Lombardo, e abbiamo accolto con gioia l’ingresso per la prima volta dell’organo di Santo Stefano Lodigiano. E già ci sono richieste di adesione per il prossimo anno».
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