MUSICA Le note del fiume e il nuovo album: Virginia Veronesi strappa applausi

Lo scorrere del fiume a pochi metri di distanza accompagna e fa da sfondo alla musica di Virginia Veronesi, cantautrice lodigiana protagonista del sabato sera di Lodi al sole in uno scorcio della città che mostra tutte le sue potenzialità. Una location suggestiva, quella del lungo Adda Bonaparte, scelta appositamente dall’artista lodigiana per presentare alla sua città l’album d’esordio “Gusci”, un viaggio attraverso esperienze ed emozioni intime in chiave pop e cantautorale, «un’indagine profonda dentro ognuno di noi» come lo ha definito la stessa Veronesi. Il rumore dell’acqua ben si è sposato con le note di pianoforte e ukulele suonati dall’artista, accompagnata sul palco dalla sua band composta dalle chitarre di Max Elli, la batteria di Luciano Galloni e il basso di Alberto Pantaleo.

Sabato la serata è iniziata poco dopo le ore 21.30 con il brano “Darsi tempo”. Quindi, a seguire, “Resterai ragazza”, “Grazie a me”, “Sottovoce”, e tutte le altre canzoni che contribuiscono a comporre il disco prodotto da Max Elli stesso e pubblicato dall’etichetta Maieutica Dischi. «Un lavoro nato un anno fa ma suonato per la prima volta dal vivo» ha raccontato in apertura Virginia al pubblico.

È passato del tempo da quel primo spot - realizzato da Sky per promuovere l’edizione 2014 di X Factor, - in cui Virginia cantava una versione di “Try” di Pink da brividi: adesso l’artista dimostra d’essere cresciuta e di aver conquistato una dimensione di assoluto livello.

Progettato e ideato circa un anno fa, ma venuto alla luce solo alla fine di maggio, “Gusci” si articola in 10 canzoni, tra cui l’acuto finale di “Sono diventata grande”, brano che ha chiuso il concerto di sabato. Veronesi però ha voluto regalare ai presenti, seduti a ridosso del palco e distribuiti su circa una dozzina di file, anche l’esperienza dell’ascolto di alcuni fuori programma come “Poli opposti” e “Rasserenami”, canzone quest’ultima il cui videoclip è stato girato proprio a Lodi. Nei giorni scorsi Veronesi aveva raccontato come alla basa della nascita di “Gusci”, opera ritenuta da lei stessa come quella della consapevolezza, vi sia stata anche una campagna di crowdfunding. Quella di sabato è stata la prima volta che Veronesi ha potuto presentare il suo progetto con la band al seguito, un vero e proprio concerto d’esordio, e a giudicare dagli applausi finali del pubblico, verrebbe da dire “buona la prima”.

Prima di tornare verso il centro città, e magari fare visita in qualche negozio aperto per la notte bianca del commercio con cui sono iniziati i saldi estivi, i presenti al concerto oltre ad ascoltare la musica di Veronesi hanno anche potuto bere una birra o assaporare un fresco gelato distribuito dagli stand del Bridge Pub e di Sanpe Gelato presenti sul lungo Adda.