MUSICA Lodi si anima negli angoli nascosti con voce, pianoforte e fisarmonica
Il Girton college in San Francesco, l’Ituar Trio e De Rubertis in città bassa
Non solo piazza della Vittoria. Tra le novità principali di Lodi al sole 2023 spicca la valorizzazione di altri “angoli” della città. Come la meravigliosa chiesa di San Francesco, sede venerdì sera dell’apprezzato concerto del coro del Girton College di Cambridge diretto da Gareth Wilson, e il sagrato della chiesa della Maddalena, in città bassa, suggestiva “location” che sabato ha ospitato l’esibizione dell’Ituar Trio nell’ambito della rassegna “Accordi in piazza – La fisarmonica internazionale è protagonista”. Entrambi gli appuntamenti hanno fatto registrare un ottimo numero di spettatori.
Gremita la chiesa di San Francesco per l’appuntamento organizzato grazie alla collaborazione del Collegium vocale di Crema e dell’associazione Monsignor Quartieri. Da anni vige la tradizione di ospitare a Lodi uno dei più prestigiosi cori inglesi, una tradizione ripresa venerdì dopo la pausa forzata per il Covid. Il tour 2023 del Girton College (i musicisti sono ospiti proprio a Lodi per tutto il periodo del loro tour italiano) è incentrato sulle figure musicali di Marc’Antonio Ingegneri, maestro di Monteverdi a Cremona e di cui il Girton ha già registrato tre album, e Claudio Monteverdi nel 380esimo anno della morte (1643).
In città bassa, sabato, l’Ituar Trio, formato da tre fuoriclasse come Oscar Del Barba (pianoforte) Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Guido Bombardieri (sax e clarinetto) ha incantato il pubblico proponendo composizioni originali suonate attraverso l’arte dell’improvvisazione: un mix di brani che rimandano ad atmosfere popolari in cui la matrice ritmica è preminente (musica argentina, brasiliana), alternati a melodie più eteree e di ampia cantabilità, vicine alla musica “classica” del Novecento.
Il week end di Lodi al sole si è chiuso domenica con il concerto in piazza della Vittoria dei Gemini Blue e il dj set di Andrea Maggio ma la città bassa si è animata con le note d’autore del BarZaghi, che prosegue nella sua ricerca di musica “alta” offerta agli spettatori nell’omonima piazzetta. Domenica protagonista è stato Gianluca De Rubertis che ha incantato il pubblico con la sua voce profonda e il pianoforte, attingendo da un repertorio già piuttosto vasto e di grande qualità.
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