Napoleone a Lodi fino al 10 gennaio, per ora è possibile la visita virtuale
Ufficiale la proroga dell’evento inaugurato alla Bipielle Arte e chiuso dal Dpcm
I dipinti, le stampe, i resti scultorei, i documenti autografi, le ricostruzioni, le lettere, gli oggetti, gli abiti e i gioielli, lo spirito creativo del presente che interagisce con il passato: a partire da quel 1796, della battaglia del ponte sull’Adda, quando “a Lodi - scrisse lo stesso Napoleone - scoccò la prima scintilla della più alta ambizione”. A luci spente, tutto, alla Sala Bipielle Arte dove è allestita la mostra “Napoleone Bonaparte e Lodi” che ha per sottotitolo l’affermazione del grande personaggio, resterà in attesa. Dopo la chiusura per l’emergenza a soli due giorni dall’avvio, il suo termine fissato al 22 novembre è stato infatti ufficialmente prorogato al 10 gennaio 2021, un lasso di tempo entro il quale si spera di poter riammettere il pubblico a una visita davvero meritevole, nello spazio gestito dalla Fondazione Bpl che garantisce tutte le condizioni di sicurezza.
Nel frattempo, la mostra che anticipa il duecentesimo anniversario della morte di Napoleone nel 2021 si può percorrere almeno virtualmente, seguendo i curatori Laura Facchin, Monja Faraoni e Massimiliano Ferrario, ripresi mentre accompagnano a scoprire il senso e le curiosità dell’itinerario che ha avuto tra i protagonisti gli allievi e i docenti del liceo artistico “Callisto Piazza” di Lodi: la loro vittoria del bando Mibac “La scuola attiva la cultura” ha reso possibile la realizzazione dell’iniziativa, in sinergia con varie realtà cittadine. Il viaggio, percorribile dal filmato nella pagina Facebook di Bipielle Arte, si sviluppa a partire dal quadro di Pietro Bignami con la raffigurazione della battaglia, per inoltrarsi poi tra momenti di vita lodigiana con i suoi personaggi, fino alla proiezione del mito napoleonico nella contemporaneità.
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