Paola Bolzoni, il medico del “fine vita” che canta per resistere al dolore - VIDEO
Il nuovo progetto della dottoressa di San Donato che lavora per le cure palliative dell’Asst di Lodi
«Quando canto mi sento libera, mi si apre il cuore». La dottoressa Paola Bolzoni di San Donato, medico delle cure palliative dell’Asst di Lodi, per alleggerire le tensioni psicologiche del suo lavoro e dell’assistenza a chi è arrivato al capolinea della vita, nel tempo libero canta. Durante il lockdown aveva inciso il suo primo brano “L’Italia è viva”, ma in modo artigianale, stando a casa, con microfoni e computer. Questa volta, invece, l’ha fatto in una vera e propria sala di registrazione.
Timbro vocale squillante, donna coraggiosa, con una carica umana sorprendente, la dottoressa trascina con la sua musica appassionata nel vasto immaginario dei suoi pensieri. Fan di Elisa, Giorgia, Mahmood, Céline Dion, Celestine Beyoncé e Christina Aguilera, Paola Bolzoni si apre a 360 gradi sul mondo, capace di dare un peso strutturato ad ogni parola, ad ogni silenzio. La sua voce mostra una grande forza emotiva e vigorosa nello stesso tempo. Quando parla e quando canta, quando cura i suoi pazienti, difficile restare distanti e indifferenti.
«Il mio lavoro, già nell’ordinario, è psicologicamente faticoso - ammette -, in periodo di pandemia lo è ancora di più perché le persone, famigliari e pazienti, non sempre si possono incontrare. La nostra professione non è sempre così facile da gestire, io mi aiuto cantando. Ho letto poi, anche di recente, che chi ha una passione forte extra lavoro, lavora meglio e per me il canto è proprio il momento di sfogo e stacco totale, rinasco e recupero le energie da dedicare alle persone che assisto».
Dopo il successo di “L’Italia è viva” l’ha chiamata l’autore dei testi Gianfranco Caradonna: «Mi ha chiesto: “Sei pronta per una nuova avventura?”. Mi ha mandato il testo del brano. Poi mi ha chiesto di fare una vera clip professionale. Siamo andati in montagna con Massimo Cappello che è un bravissimo fotografo. Poi siamo finiti in sala di registrazione, a San Donato. Sono uscita sudata, stanca, ma felice». Nel tempo libro la dottoressa segue anche le lezioni di canto con Pachy Scognamiglio, il vocal coach di Mahamood che ha vinto il festival di Sanremo nel 2019 e il maestro che ha portato a Sanremo Madame.
Paola Bolzoni nel cassetto ha già un altro progetto: «Sarà la mia storia - confessa -, sono anni che sta lì e mi guarda. Adesso è arrivato il momento di cantarla. E mi piacerebbe, se si allenteranno le restrizioni, andare al mare a girare la clip. Mi piacerebbe perché significherebbe anche un miglioramento sul fronte della pandemia. Avrei anche delle date fissate nei locali. Il 21 marzo dovrei essere a Caleppio. Speriamo».
In questi momenti di pandemia il suo pensiero corre ai “colleghi”: «Molti musicisti non riescono a mantenersi suonando vendono strumenti musicali su un sito che si chiama “mercatino musicale”. Mi intristisce molto, è uno degli effetti della pandemia».
Il video è stato caricato su Youtube, gratuitamente. «L’obiettivo - conclude la dottoressa Bolzoni - è fare in modo che la musica sia a disposizione di tutti. Questo anche grazie allo sponsor Moroni hair di Pantigliate che ha finanziato la registrazione e che ringrazio in modo particolare».
“Amanti in lockdown”
Testo di Gianfranco Caradonna, musica di Alessandro De Pompeis e Marco Giambelli, voce Paola Bolzoni, foto e video Massimo Cappello, hair stylist e sponsor: Moroni hair di Pantigliate.n
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