Raffaele Pe: un gioiello in streaming per tenere vivo il teatro
Il debutto dello spettacolo con il controtenore lodigiano al Municipale di Piacenza trasmesso sulle piattaforme web
Non è certo il tipo da abbattersi facilmente, Cristina Ferrari. Con la concretezza tipica della gente di pianura, contadini abituati a scrutare il cielo per capire come nutrire la terra, il direttore artistico del teatro Municipale di Piacenza ha detto il suo personale “no” alla serrata generale che, ancor prima di scuole e musei, ha falciato la ripartenza dei teatri. Doveva debuttare lo scorso 31 ottobre, titolo raro in un cartellone lirico di tradizione, invece “Aci, Galatea e Polifemo” è andato in scena solo domenica 15 novembre. In streaming, di fronte a un Municipale in cui risuonava ancor più intensa la forza drammaturgica che un giovanissimo Händel imprime in ogni piega di quella scrittura iperbolica e sottile.
Chi volesse lo trova su Opera Streaming, piattaforma di delizie che la Regione Emilia Romagna ha ideato per ricucire lo strappo e recuperare l’appuntamento con l’opera come genere di prima necessità. In buca, era la lettura luminosa e intimamente consapevole dell’ensemble “La Lira di Orfeo” e del suo valoroso capitano Luca Guglielmi a dare la bussola ai naviganti. Atteso al varco, in un ruolo tra i più impervi di tutta la letteratura vocale, il Polifemo di Andrea Mastroni si stagliava con la vertiginosa autorità di una vocalità smagliante, ad articolare parola ed affetti. E, accanto alla purissima Galatea di Giuseppina Bridelli, nei panni del pastorello Aci, in un’autentica gara di bravura, era il controtenore lodigiano Raffaele Pe.
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