Santa Chiara, nel nome di Manca

Una consuetudine che negli anni è diventata un punto di riferimento nella stagione artistica lodigiana. L’Azienda di servizi alla persona di Santa Chiara a Lodi, anche quest’anno riproporrà la mostra Mi Ricordo, con la quale l’amministrazione, tutti gli anni, vuole dare spazio agli artisti del territorio. Nel chiostro di Santa Chiara, quindi, sabato 13 ottobre alle ore 10.30 sarà inaugurata una esposizione di artisti del Lodigiano, che durerà tutto il fine settimana. «Questa è un’edizione particolare - ha annunciato il presidente di Santa Chiara, Luciano Bertoli -, a cui parteciperanno molti più artisti rispetto allo scorso anno. Nel 2012, infatti, la mostra è dedicata a Pier Antonio Manca». Il compianto artista lodigiano fu uno dei promotori dell’iniziativa, che per anni ha peraltro curato in veste di direttore artistico.

«La mostra contribuisce ad avvicinare i lodigiani alla struttura di via Gorini, che è nostro patrimonio comune» ha chiarito Andrea Ferrari, assessore alla cultura del comune di Lodi, l’ente che ha patrocinato l’evento.

È un patrimonio comune sono anche le opere d’arte della collezione permanente dell’istituto, come ha spiegato Mario Quadraroli, che ha raccolto la pesante eredità di Pier Antonio Manca e che dunque da quest’anno si occuperà della direzione artistica della mostra: «Qui c’è una delle migliori collezioni pubbliche della città, a testimonianza dell’attenzione che da sempre Santa Chiara ha nei confronti dell’arte» ha detto Quadraroli, prima di introdurre gli autori presenti all’esposizione.

Dalle fotografie di Alberto Prina alle incisioni su legno di Riccardo Morelli, dalle foto di Franco Razzini ai dipinti di Giovanni Bravin: saranno diciassette gli artisti che esporranno le proprie opere nel chiostro di Santa Chiara, insieme ai quadri di Pier Manca. Ci saranno anche Gabriella Grazzani, Dioniso Quérques, Loredana De Lorenzi, Angelo Bocchioli, Franco Marchesi, Caterina Benzoni, Ilde Mascherin, Clara Ornaghi, Elda Aida Sabbadin, Silvano Bescapé, Maurizio Ferrari e Rosa Remondini. Nella mattinata del 13 ottobre sarà consegnata anche una medaglia d’oro ai familiari di Manca: la moglie Giusy Tumminello e la cognata Flora Tumminello. «Un simbolo della riconoscenza che questa città deve al compianto Pier Antonio» ha commentato a tal proposito Bertoli.

Ringraziando i presenti, Flora Tumminello ha accennato anche a una nuova iniziativa culturale: «Dopo la sua morte, in molti ci hanno contattato per proporre mostre o eventi in sua memoria - ha spiegato riferendosi a Manca -. A breve nascerà un’associazione che diventerà punto di riferimento per tutti loro». Lo scopo, quindi, sarà quello di coordinare e organizzare eventi artistici in città, ma la famiglia di Pier Manca non ha voluto dimenticare nemmeno l’amore che l’artista ha sempre mantenuto per la “sua” scuola, il liceo artistico Piazza, che ha fondato e di cui è stato preside. «Abbiamo parlato con l’attuale preside - ha concluso Flora Tumminello -: istituiremo una borsa di studio per aiutare un meritevole studente lodigiano a seguire la propria vocazione artistica».

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