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Su Prime arriva la seconda parte di “Bosch Legacy”

È difficile trovare nel vasto catalogo delle serie tv un titolo “noir” interessante come Bosch. La seconda parte di “Bosch Legacy” - spin off di Bosch - è approdata su Amazon Prime ed è decisamente all’altezza delle aspettative, per più di una ragione. La prima è certamente una trama solida, trasferita poi in un’abile sceneggiatura: questa volta a fare da sfondo alle imprese del nostro protagonista è il libro “The Crossing”, ennesimo romanzo best seller firmato dallo scrittore Michael Connelly (il quale figura ancora tra i produttori), a cui le puntate s’ispirano senza però attingere del tutto alla storia.

Titus Welliver è l’attore che interpreta Bosch, il quale ormai non è più un detective della omicidi bensì un investigatore privato. Una novità rilevante, insieme al maggior spazio dato ad altri due protagonisti: Madeline “Maddie” Bosch (Madiso Lintz), la figlia che viene rapita, e l’avvocato Honey Chandler, interpretata da Mimi Rogers. Bosch resta sempre lo stesso detective brillante e sregolato (e appassionato di jazz), pronto a tutto per fermare i criminali.

Non fatevi ingannare dal fatto che il “nostro” non indossi più una divisa: nonostante questo aspetto, riuscirà a trovarsi nel bel mezzo di una montagna di guai combinando come al solito dei leggendari casini. L’investigatore privato dovrà muoversi su due fronti, tenendo a bada due situazioni esplosive che coinvolgono da una parte la figlia che lavora in polizia – la prima stagione si conclude con la sua sparizione in seguito a un’indagine su alcune aggressioni sessuali -, dall’altra la sua grande amica avvocato, Chandler, entrambi si ritroveranno infatti a dover affrontare un problema gigantesco che qui è bene non approfondire per evitare spoiler.

Le puntate sono toste, i colpi di scena all’ordine del giorno, ogni personaggio è messo a dura prova ma sa sempre catturare l’empatia del pubblico. Come sempre, Bosch si muove in una Los Angeles violenta e ipnotica, dove il malaffare s’insidia ovunque e dove la corruzione dilaga, anche e soprattutto tra le forze dell’ordine. Basti pensare che due agenti dell’Fbi danno la caccia a Bosch, una missione che svolgono non in qualità di agenti del Federal bureau of investigation ma al soldo di criminali.

Ci sarà un sequel, la terza parte della Legacy (l’eredità). Ma non illudetevi, tutto quello che è accaduto nella seconda stagione ha lasciato un segno indelebile nei suoi protagonisti.

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