SIAMO SERIAL

“Il buon giornalismo è raccontare una storia che qualcuno non vuole si sappia”, si dice in una puntata di Alaska Daily. Lo sa bene Eileen Fitzgerald, interpretata dalla due volte premio Oscar Hilary Swank (Boys don’t cry, Million Dollar Baby), un’affermata giornalista di New York che finisce nei guai quando pubblica una notizia utilizzando una sola fonte per raccontare uno scandalo che coinvolge il segretario della difesa. All’indomani della pubblicazione però, l’articolo viene smentito e la storia fatta a pezzi.

Questo è solo l’inizio di Alaska Daily, la serie tv (trasmessa su Disney+) creata da un altro premio Oscar, Tom McCarthy, regista de “Il caso Spotlight”, dove ancora una volta si parlava di giornalismo, inchieste e scandali. Il film (premiato come miglior film e miglior sceneggiatura originale ai premi Oscar 2016) metteva in scena il lavoro del Boston Globe sull’arcivescovo Bernard Francis Law, accusato di aver coperto molti casi di pedofilia avvenuti nelle parrocchie, un lavoro che fesc vincere alla squadra del Globe il premio Pulitzer.

La storia prende quota quando Eileen Fitzgerald, la cui reputazione nella Grande Mela è ormai finita, si trasferisce in Alaska per lavorare nel quotidiano di Anchorage e cercare così un riscatto professionale. A offrirle un lavoro è il suo vecchio capo Stanely Cornik (Jeff Perry), direttore del giornale in Alaska, il quale solletica la curiosità e l’istinto investigativo di Eileen chiedendole di occuparsi dei numerosi casi di sparizione e omicidio delle donne native americane. Vittime di cui nessuno si occupa. La giornalista decide di seguire le indagini, insieme alla collega Roz Friendly, nativa dell’Alaska.

La serie tv Abc, che conta dieci episodi, è ispirata a un’inchiesta scritta da Kyle Hopkins e realizzata dall’Anchorage Daily News insieme a Pro Publica. Un’indagine che rileva come più di 70 comunità dell’Alaska non possano contare sulla protezione della polizia locale, alcuni di questi luoghi hanno i più alti tassi di violenza sessuale degli Stati Uniti.

La fiction vuole portare a galla il problema delle donne native americane, vittime ignorate perché considerate una minoranza. Una serie tv interessante, nonostante la protagonista Eileen Fitzgerald – Hilary Swank non attiri di certo la simpatia degli spettatori: volutamente respingente, con un carattere forte, saccente con i colleghi e piena di sé, parte per l’Alaska convinta di non avere problemi nell’affrontare un mondo a lei sconosciuto.