Not dead yet, non ancora morta. Anche se Nell Serrano non solo non è ancora morta, ma non è nemmeno ancora sposata, non è felice e nemmeno libera, queste alcune delle sue puntualizzazioni. Troppo concentrata sulle numerose insoddisfazioni della sua vita, a 30 anni non si gode il presente, anche se sta per accadere qualcosa nella sua vita che cambierà per sempre la sua prospettiva. Nell Serrano è la protagonista della serie tv (tratta da un libro) “Not dead yet” ed è interpretata da Gina Rodriguez (Jane the Virgin, ruolo che le fece vincere il Golden Globe). La sua vita è un totale casino, dopo aver vissuto per diversi anni a Londra - dove aveva seguito il fidanzato aiutandolo a far decollare il suo ristorante, i due si sono però lasciati prima del matrimonio – Nell torna a Los Angeles. La pandemia è da poco terminata e a lei non resta che ricominciare da capo, così accetta di scrivere necrologi per il giornale in cui lavorava in passato, sacrificando la sua promettente carriera sull’altare dell’amore. Al suo fianco ci sono l’amica Sam (Hannah Simone, New Girl), che nel frattempo è diventata mamma e ha stretto amicizia con la direttrice del quotidiano, Lexi (Lauren Ash, Superstore): personaggi sopra le righe pronti a strappare sorrisi, soprattutto Lexi. Un’altra figura chiave è il coinquilino Edward (Rick Glassman, As we see it), un trentenne nello spettro autistico con cui Nell ha un rapporto molto curioso e improntato all’umorismo, Edward controlla infatti quanta elettricità utilizza Nell, per quanto tempo tiene aperto il frigorifero e se ricicla i rifiuti in modo corretto: un autismo visto con onestà e senza fronzoli.
Il problema di Nell? Da quando ha iniziato a scrivere i necrologi è “perseguitata” dai fantasmi, vede e parla con i defunti che deve descrivere nei suoi articoli. Questa non è certo la prima serie tv in cui qualcuno interagisce con i morti, basti pensare al successo di Ghost Whisperer e Medium, tuttavia in questo caso a fare da cornice non sono il dramma o la tragedia bensì la commedia. Leggerezza, simpatia e dolcezza sono la cifra stilistica di Not dead yet, senza grosse ambizioni.
L’incontro con le persone che hanno perso la vita insegneranno di volta in volta qualcosa di prezioso a Nell, soprattutto a non sprecare il presente e a non vivere “inchiodata” nel passato, a credere di più in se stessa e a capire che “buttarsi” nelle situazioni non è necessariamente un male. Non mancano gli ospiti a interpretare gli spiriti, tra questi Martin Mull, il preside di Sabrina, vita da strega.
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