SIAMO SERIAL Ragnarok, la serie della settimana

Un teen drama norvegese ispirato alla mitologia norrena

Dici Ragnarok e subito pensi a Thor, il dio del tuono. Solo che questa recensione non ha niente a che vedere con il Thor dell’universo Marvel e relativi film. Stavolta sotto i riflettori è finita la serie tv norvegese del 2020 firmata da Adam Price e intitolata Ragnarok, un’apocalisse che vede scontrarsi le potenze della luce con quelle delle tenebre, la battaglia finale tra l’ordine e il caos.

Dopo tanti anni vissuti in un’altra città, Turid, una mamma rimasta vedova, torna con i suoi due figli Magne e Laurits a Edda, uno dei luoghi più inquinati della Norvegia a causa della presenza della Jutul Industries, una multinazionale i cui proprietari, gli Jutul, sono molto potenti. La trama segue da vicino la vita di Magne (David Stakston), un ragazzo schivo e introverso con problemi di dislessia, il quale senza saperlo riceve dei poteri da una misteriosa signora. Giorno dopo giorno, Magne si accorge di essere diverso, diventa sempre più forte e soprattutto invulnerabile, ben presto si rende conto di poter compiere imprese sovrumane. Ci vorrà del tempo affinché capisca di essere la reincarnazione del dio Thor, destinato a fronteggiare i Giganti, nemici che si nascondono dietro a sembianze umane, ovvero gli Jutul.

Magne è molto legato al fratello Laurits, il loro rapporto è però destinato a cambiare costantemente nel corso degli episodi. Laurits, infatti, è in realtà Loki, il dio dell’inganno, un personaggio a cui la Marvel ha dedicato una serie tv con Tom Hiddleston, adorabile e ambiguo allo stesso tempo. Jonas Strand Gravli interpreta Loki in maniera molto diversa, il dio dell’astuzia è un giovane alla scoperta della propria identità e alterna un’ostentata sicurezza a una tenera fragilità.

Ragnarok è un teen drama evidentemente ispirato alla mitologia norrena e se la prima stagione si rivela per lo più una presentazione dei personaggi, la seconda si fa più avvincente, grazie a un’evoluzione dei protagonisti e allo scontro tra i due fratelli. La terza e ultima stagione, arrivata lo scorso anno, si conclude con un finale interessante e inaspettato: “Cosmo e caos: l’eterna battaglia tra l’ordine e il disordine che ha luogo nell’universo e nell’individuo. Nel Ragnarok il cosmo soccombe. Ma solo affinché il mondo possa ricominciare”. E mentre va in scena l’apocalisse, i protagonisti superano un altro scoglio, difficile e necessario, diventare adulti.

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