
SOCIETÀ E TECNOLOGIA Il messaggio di Novara a Lodi: «Bloccare i social network fino ai 16 anni»
Il pedagogo e “tecnico dell’educazione”: «Basta cellulari in mano a bambini e ragazzi. Troppi danni, nessun beneficio»
Come quello trasmesso da Adolescence, miniserie britannica che sta spopolando su Netflix, il messaggio di Daniele Novara è chiaro: «Basta cellulari in mano a bambini e ragazzi. Troppi danni, nessun beneficio».
Il pedagogo e “tecnico dell’educazione” alla fondazione Comunitaria di Lodi per parlare di “Smartphone e social media: ogni tecnologia ha il suo tempo”, messaggio più che mai attuale alla luce di quanto si sente e si vede oggigiorno attraverso lo schermo di cellulari e tablet. Novara, autore del libro “Mollami! Educare i figli adolescenti e trovare la giusta distanza per farli crescere” è intervenuto oggi pomeriggio (mercoledì 9 aprile) in corso Archinti all’evento promosso nell’ambito di ImPatto digitale, il progetto che dopo la pandemia ha permesso di distribuire computer e connessione Internet a centinaia di famiglie in difficoltà.

Come ha fatto l’Australia «dobbiamo cercare di bloccare i social network fino ai 16 anni», ha sostenuto Novara.
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