Sul ponte di Lodi scoccò la scintilla dell’ambizione di Napoleone

Si apre sabato mattina l’esposizione storica che parte dalla celebre battaglia del 10 maggio 1796

Tutto ebbe inizio con la battaglia del ponte sull’Adda del 10 maggio 1796, quando il giovane Napoleone sbaragliò la difesa austriaca, proiettando il suo nome, e quello della nostra città, nella storia. Da lì iniziò il suo rapporto con Lodi, divenuto il fulcro della mostra visitabile dalle 10 di sabato alla Sala Bipielle Arte. “Napoleone Bonaparte e Lodi. A Lodi scoccò la scintilla della più alta ambizione”, recita il titolo riportando una frase autografa del personaggio, per la rassegna che in sintonia con la sua statura non poteva che presentarsi con i connotati di vero e proprio evento, coniugando la scientificità dell’impianto alla ricchezza dei contenuti e al taglio innovativo delle ambientazioni.

A introdurre la mostra è un quadro paradigmatico e non esposto da vari decenni, come quello dipinto dal nostro Pietro Bignami, documento della celebre battaglia sul fiume. Muove da qui, e dalle rielaborazioni degli affreschi di Palazzo Pitoletti dove il Bonaparte fu ospitato, eseguite dagli studenti del “Piazza”, il percorso curato da Laura Facchin, Monja Faraoni e Massimiliano Ferrario, e realizzato grazie alla collaborazione con il Liceo artistico Piazza di Lodi e alcune delle più importanti istituzioni; tra queste il Comune e la Fondazione Banca Popolare di Lodi, la Fondazione Maria Cosway, la Delegazione FAI Lodi, l’Ufficio di Piano che ha consentito la realizzazione di due murales tematici nella zona di San Fereolo, e il Consorzio di Formazione Professionale Permanente; fondamentale anche l’apporto dei collezionisti privati.

Da sabato 31 al 22 novembre. Lodi, Bipielle Arte, via Polenghi Lombardo. Orari: giovedì e venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19

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