TEATRO Con la comicità di Davide Calgaro cala il sipario su “Ridi a Lodi”
Il giovane attore milanese protagonista della rassegna alle Vigne
Una serata all’insegna della risata e del divertimento per gli ospiti del Teatro alle Vigne. Il sabato alternativo con “Ridi a Lodi” è stato animato dallo spettacolo “Venti freschi” di Davide Calgaro, giovane attore e comico che, a soli 22 anni, vanta già un curriculum di tutto rispetto, in cui spiccano svariate presenze allo Zelig, alla trasmissione Comedy Central e pure una collaborazione con il leggendario trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro ultimo film “Odio l’estate”.
Meneghino come il trio Agg, Calgaro porta sul palco l’arte anglosassone della stand up comedy, una forma di intrattenimento che buca la quarta parete e focalizza interamente l’occhio del pubblico su se stessi, non essendovi in scena elementi scenografici o figuranti che possano distogliere l’attenzione, per forza di cose incentrata su chi parla. A Calgaro bastano quindi un microfono, un leggio, una sedia su cui appoggiare una bottiglietta d’acqua da sorseggiare di tanto in tanto per intrattenere, stando in piedi, il pubblico lodigiano. Divisa equamente fra giovani fan e spettatori più “grandicelli”, la platea conosce subito Calgaro grazie ad alcuni sketch interattivi che coinvolgono chi è seduto in prima fila. Gli argomenti su cui verte la comicità di Calgaro prendono spunto dal rapporto dei giovani con la società attuale, e quindi non mancano battute su divari generazionali con i genitori, riflessioni su argomenti che ormai sembrano sorpassati, come la leva militare, oppure fantasiose situazioni surreali pensate traendo spunto dalla quotidianità di tutti i giorni. Calgaro, balzando con semplicità da un argomento all’altro, facendo anche uso di imitazioni e voci per interpretare vari personaggi, dimostra di poter scherzare con tutto e tutti.
C’è poi spazio per un racconto, sempre in chiave ilare, di vicende personali vissute dal comico nel quartiere originario qui appartiene, Baggio, alla periferia di Milano. Ne nasce quindi un racconto spensierato di attimi, reali o presunti, che fanno ridere poiché conditi da stereotipi di vario genere che evidenziano anche la bravura di Calgaro nel descrivere la quotidianità con poche parole. Alla fine, per Calgaro, grande ovazione da parte del pubblico, a cui si è concesso dimostrando enorme disponibilità nel firmare autografi e nello scattare selfie e foto ricordo, chiesti soprattutto dai suoi coetanei.
Prima che Calgaro salisse sul palco, a scaldare il pubblico ci ha pensato Greta Cappelletti, divertente storyteller nata a Melegnano e passata per gli studi a Lodi, la cui comicità è stata catalizzata sull’odio viscerale che i più provano per i matrimoni.
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