TEATRO Tra le guglie di Notre Dame, sul palco dell’auditorium

Sabato alla Bpl il musical con i brani di Cocciante portato in scena dal gruppo Il vuoto Pieno di Cerro

Appuntamento sabato all’auditorium Tiziano Zalli (ore 21) con il musical “Notre Dame de Paris”: sulle musiche di Riccardo Cocciante, nella versione italiana di Pasquale Panella, portato in scena dalla compagnia teatrale “Il vuoto pieno” di Cerro al Lambro: sul palcoscenico molto più di uno spettacolo teatrale, arricchito infatti dallo missione benefica intrapresa dal cast di attori, tutti amici che condividono la stessa passione per il canto, la recitazione e il dono. In collaborazione con la scuola di ballo “The Groove urban dance school” di Pavia, infatti, il musical diretto dal regista Simone Brandolini permetterà di sostenere le attività dell’associazione “Anffas Onlus sud est Milano” di Melegnano che promuove ogni giorno servizi e iniziative per l’inclusione sociale di persone disabili. «Il musical avrà un obiettivo in particolare - spiega il regista Simone Brandolini, che nello spettacolo vestirà i panni di Frollo -: l’intento sarà riunire sul palco un gruppo di amici che intendono donare gratuitamente la propria arte, a favore di una missione benefica». Il cast è composto da Alberto Ferrari, Gianluca Spinelli, Francesco Truglia, Valentina Rossini, Cristiana Rioldi, Paolo Cattaneo, Alberto Curti, Leonardo Bassi e Alessandri Ivan, mentre le coreografie sono di Angela Vacchini e Roberta Canazza; grazie alle scenografie di Giuseppe Bellani, Simone Brandolini e Gigi Pessini, e i costumi di Annarita Boschi, Olga Boni e Claudia Gardoni, all’auditorium della Banca Popolare di Lodi tutto sarà tutto pronto per calarsi nell’atmosfera suggestiva di un vero capolavoro di arte gotica, tra le guglie della famosa cattedrale parigina, casa dal gobbo campanaro Quasimodo. Intorno al suo persionaggio e a quello dell’arcidiacono Frollo ruotano le figure di Esmeralda, Clopin, Gringoire, Febo e Fiordaliso, ruoli preparati con lunghe prove che hanno visto gli attori impegnati dal mese di settembre. E tra gli attori amatoriali del cast, figura il performer professionista Alberto Ferrari che sottolinea il messaggio che sta alla base del musical: «Si tratta di tematiche che riguardano da vicino il contesto sociale attuale - spiega -: dalle richieste di asilo degli immigrati che raggiungono il nostro Paese, ai paradossi dell’amore nelle sue diverse sfaccettature, fino al tema della diversità, rappresentata dal Gobbo di Notre Dame, costretto a vivere la disabilità nell’ombra, ai margini della società». 

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